Cronoprogramma aggiornato per il nuovo ospedale, Manassero: "Ho chiesto che ci sia trasparenza"
Il commento della sindaca di Cuneo dopo la cabina di regia di stamattina: "Ho ribadito che il progetto è tema a cui teniamo tantissimo e che seguiamo con grande attenzione"“Ho ribadito che il progetto del nuovo hub ospedaliero Santa Croce–Carle è tema a cui teniamo tantissimo e che seguiamo con grande attenzione. Ho fatto presente che la comunità sanitaria, la comunità dei Sindaci a cui l’hub territoriale farà riferimento, e soprattutto i cittadini si interrogano su quanto stia avvenendo. Per questo ho chiesto che si mantenga alta l’attenzione sull’attuale struttura Santa Croce Carle perché i servizi erogati ai cittadini non subiscano contrazioni. Ho chiesto che ci sia trasparenza su una procedura per sua natura complessa e soggetta a riservatezza poiché vede la partecipazione di un privato”. Così la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero ha commentato la riunione della cabina di regia sul nuovo ospedale che si è tenuta stamattina in Prefettura.
“La mia richiesta di estendere gli aggiornamenti agli amministratori del territorio è stata accolta - si legge nella nota firmata dalla prima cittadina - e il 12 ottobre prossimo si terranno due incontri, uno in Comune per illustrare il percorso agli amministratori locali, uno in Provincia di fronte alla rappresentanza dell’Assemblea dei Sindaci. Questi incontri saranno occasione per fare chiarezza su tempistiche, procedure e cifre, nel limite della riservatezza imposta dai diritti di proprietà industriale che il percorso del Ppp impone”. Il nuovo cronoprogramma, secondo quanto riferito in mattinata dal commissario del “Santa Croce” Livio Tranchida, prevede la consegna del progetto aggiornato entro metà novembre e la convocazione della Conferenza dei Servizi entro gennaio.
In più, dalla cabina di regia è emersa l’esistenza di un “piano B”, nel caso il partenariato pubblico privato dovesse “naufragare”: “Dalla riunione è arrivata anche la rassicurazione che l’ospedale nuovo a Cuneo in ogni caso si farà, con la sua funzione di hub territoriale a complessità elevata: se la procedura di partenariato pubblico-privato non dovesse andare a buon fine, saranno comunque disponibili risorse (ex-articolo 20 e fondi Inail) per costruire il polo ospedaliero”.
Redazione
CUNEO cuneo