Culle vuote anche nella Granda: in provincia di Cuneo calo delle nascite superiore alla media nazionale
Il dato emerge dal consueto rapporto annuale sugli indicatori demografici pubblicato dall'Istat: in Italia il tasso di fecondità tocca il minimo storicoContinua a calare il tasso di fecondità in Italia, in Piemonte e in provincia di Cuneo. È uno dei dati che emergono dal rapporto annuale sugli indicatori demografici pubblicato dall’Istat. A livello nazionale il dato del 2024 si attesta a 1,18 figli per donna (era di 1,24 nel 2022 e di 1,20 nel 2023). Il Piemonte si attesta sotto la media con 1,14, mentre la Granda, che presenta il dato più alto del Piemonte, è sopra con 1,26 (1,31 nel 2022; 1,30 nel 2023). Il dato nazionale risulta inferiore al precedente minimo storico di 1,19 figli per donna registrato nel 1995.
Si legge nel rapporto: “Il calo delle nascite, oltre ad essere determinato dall’ulteriore calo della fecondità, è causato dalla riduzione nel numero dei potenziali genitori. La popolazione femminile nelle età convenzionalmente considerate riproduttive (15- 49 anni) è passata da 14,3 milioni di unità al 1° gennaio 1995 a 11,4 milioni al 1° gennaio 2025. Gli uomini nella stessa fascia di età, pari a 14,5 milioni trenta anni fa, sono oggi circa 11,9 milioni. In tali condizioni, nel 1995, con una fecondità solo poco superiore a quella odierna di 1,18 figli per donna, le coppie misero comunque al mondo 526 mila bambini, ossia 156 mila in più di quelli nati nel 2024”.
In provincia di Cuneo nel 2024 sono nati 3.800 bambini, con un calo del 3,3% rispetto all’anno precedente. I nuovi nati in Piemonte sono stati 24.600 (-2%), in Italia 369.900 (-2,6%). L’età media del parto nella Granda è di 32,2 anni, contro una media regionale di 32,7 anni e nazionale di 32,6 anni.
Popolazione italiana in calo, Piemonte e Cuneo in controtendenza
Secondo il resoconto pubblicato dall’Istat la popolazione residente in Italia al 1° gennaio 2025 ammontava a 58.934.200 persone, in calo dello 0,6 per mille rispetto all’anno precedente. In controtendenza sia il Piemonte che la provincia di Cuneo, che registrano invece un leggero incremento della popolazione: 4.255.700 persone in regione (+1 per mille), 581.700 in provincia (+0,1 per mille).
A livello nazionale, segno positivo solo per il nord (+1,8 per mille per il nord ovest, +1,4 per mille per il nord est): perdono residenti tutte le altre aree, dal centro al sud, passando per le isole.
La Granda provincia giovane
La provincia di Cuneo resta la più giovane del Piemonte: l’età media della popolazione residente è di 46,8 anni (la stessa che si registra a livello nazionale). La media regionale è di 48,1 anni (Biella, con 50,3 anni, la provincia più “vecchia”).
Nel Cuneese la speranza di vita media alla nascita è di 81,7 anni per gli uomini (+0,6 rispetto al 2023) e di 85,6 anni per le donne (+0,3). Il dato regionale è di 81,4 anni per gli uomini (+0,5) e 85,4 anni per le donne (+0,4), quello nazionale di 81,4 anni per gli uomini (+0,4) e 85,5 anni per le donne (+0,4).
Boom per le emigrazioni
Nel 2024 sono aumentate di oltre il 20% le emigrazioni verso l’estero, che sono passate da 158 mila del 2023 a poco meno di 191 mila, facendo registrare così il valore più elevato finora osservato nel nuovo millennio. L’aumento è dovuto esclusivamente all’impennata di espatri di cittadini italiani (156mila, +36,5% rispetto al 2023) che si dirigono prevalentemente in Germania (12,8%), Spagna (12,1%) e Regno Unito (11,9%).
QUI è possibile consultare il rapporto completo pubblicato dall’Istat.
Andrea Dalmasso

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