Cuneo, adottata tra le polemiche la variante 'patchwork' al PRG. Luca Serale: "Cambierà il volto della città"
Nella lunga discussione non solo contestazioni, ma anche un 'caso scuola' con Lauria che ha secretato un intervento (esclusi tre consiglieri collegati online)Un caso che farà scuola è andato in scena ieri sera, martedì 26 novembre, in Consiglio comunale a Cuneo. Durante la discussione sull’adozione della variante parziale 31 al Piano Regolatore - definita “patchwork” da Ugo Sturlese (CBC) per le tante modifiche inserite - il consigliere comunale di minoranza Beppe Lauria ha richiesto di intervenire in forma segreta, appellandosi all’art.32 del regolamento del Consiglio comunale di Cuneo che prevede le porte chiuse “quando vengono trattati argomenti che comportino apprezzamenti sulle capacità, moralità, correttezza delle persone o esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni di qualità morali e capacità professionali”.
Il presidente del Consiglio comunale Alessandro Spedale, a tutela della riservatezza dei dati personali dei soggetti chiamati in causa, ha dunque chiesto all’aula di esprimersi sulla segretezza dell’intervento del consigliere. L’assemblea ha votato favorevolmente, con un solo voto contrario. Dopo le obiezioni di Maria Luisa Martello (Cuneo Città d’Europa), Spedale ha deciso di escludere tre consiglieri comunali collegati online: “Potrebbero esserci altre persone nella stanza - ha detto il presidente - Mi prendo la responsabilità della decisione”. La decisione della presidenza è stata quella di preferire la tutela dei dati personali rispetto al diritto di partecipazione dei consiglieri.
Collegati da casa Tiziana Revelli (Cuneo Solidale e Democratica), Loris Marchisio (Gruppo misto di maggioranza) e Simone Priola del Partito Democratico. Proprio quest’ultimo, una volta riaperta l’aula (sono dovuti uscire gli spettatori e i dipendenti comunali, ad esclusione del segretario comunale Giorgio Musso), ha contestato la decisione, chiedendo di mettere a verbale il suo disappunto: “Tre consiglieri comunali sono stati esclusi da una discussione pur essendo presenti. Discussione nella quale potrebbero essere state dette informazioni che potrebbero cambiare il nostro voto”.
Altre contestazioni sono arrivate dalla minoranza sulle modalità di voto (senza discussione sulle singole 70 modifiche raggruppate, ma con la sola dichiarazione di voto). “Dovremmo discutere questa cosa su 365 pagine inviate 5 giorni fa via mail” ha protestato Ugo Sturlese, appoggiato nelle contestazioni da Valter Bongioanni e da Beppe Lauria, che poi ha abbandonato l’aula polemicamente. Dai banchi della maggioranza, in particolare con il capogruppo del Pd Carmelo Noto e il presidente della Commissione Urbanistica Ivano Oggero (Crescere Insieme), è stato ricordato come la discussione puntuale fosse già fosse avvenuta nelle singole sedute di commissione.
Tra i punti più contestati la variante “Ex Auchan”. I proprietari di alcuni terreni nel parco commerciale Grande Cuneo hanno chiesto una variante al Piano Regolatore per costruire su un’area di circa 76 mila metri quadri tra via Margarita, via Savona e via Cappa. Parte del terreno, oggi a maggese, è già edificabile (17.500 mq), mentre un’altra parte dell’area è destinata a uso agricolo. L’idea progettuale della società di servizi immobiliari Nhood (proprietaria) e di MOS srl per un investimento da decine di milioni di euro è quella di una "fusione tra intrattenimento, sport e commercio”. Secondo le minoranze questo passaggio avrebbe necessitato di una variante strutturale e non parziale. Di questo argomento ha parlato Beppe Lauria nel suo intervento a porte chiuse.
L’adozione della variante è stata poi approvata, punto per punto, con i voti favorevoli della sola maggioranza e con continue contestazioni da parte di Lega e Cuneo per i Beni Comuni. Ora la delibera di adozione del progetto preliminare verrà pubblicata sul sito e sull’albo pretorio del Comune per un mese, tra 15 giorni chiunque potrà formulare osservazioni e proposte nel pubblico interesse, riferite agli ambiti e previsioni della variante. Intanto l’amministrazione provinciale dovrà pronunciarsi (entro 45 giorni) in merito alle condizioni di classificazione della variante come “parziale” e sulla compatibilità con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale o i progetti sovracomunali approvati.
Soddisfazione da parte dell’assessore all’Urbanistica Luca Serale: “Un intervento che cambierà il volto della città. La finalità della variante è quella di dare delle risposte ai cittadini, qualunque esse siano. Ai cittadini, alle associazioni sportive e ai tanti imprenditori che chiedono modifiche rispetto a investimenti futuri". “Se dovessi definire per temi la variante di stasera noto che c’è una variante sportiva importantissima - ha proseguito -. Oltre all’area dell’Auchan ci sono richieste giunte da tante singole società per implementare impianti sportivi nelle aree più degradate”. “Non dobbiamo pensare che ci troviamo di fronte a una variante strutturale, abbiamo tanti punti, ma siamo all’interno di una variante parziale” ha concluso l’ex vicesindaco.
Samuele Mattio
CUNEO cuneo - Consiglio comunale - Auchan - piano regolatore - Variante parziale