Cuneo è la provincia più giovane del Piemonte
L'Istat ha reso noti i risultati del censimento del 2021. La Granda ha anche il più alto tasso di natalità della regioneAl 31 dicembre 2021 i residenti in Piemonte erano 4.256.350: in dieci anni, rispetto al 2011, la popolazione è diminuita del 2,5%. Il calo rispetto al 2020 è dello 0,4%: in un anno il Piemonte ha perso 18.595 individui. Sono alcuni dei dati che emergono dal censimento permanente della popolazione condotto nella nostra regione nel 2021, i cui risultati sono stati resi noti oggi dall’Istat.
Le donne sono il 51,3% della popolazione residente, superando gli uomini di quasi 109 mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile. Cuneo e Novara sono le province più giovani (rispettivamente 46,4 e 46,8 anni), mentre Biella è quella più anziana (49,9 anni). L’età media regionale si è innalzata rispetto al 2020 da 47,4 a 47,6 anni. Gli stranieri censiti sono in totale 411.095 (-6.184 rispetto al 2020), vale a dire 9,7 cittadini ogni 100 censiti: provengono da 178 Paesi, prevalentemente da Romania (32,4%), Marocco (12,6%) e Albania (9,4%).
La popolazione della provincia di Cuneo ammonta a 580.155 persone: erano 581.798 a fine 2020, mentre erano 586.378 a fine 2011. In dieci anni la Granda ha perso 6.223 residenti (1,1%). Solo Novara ne ha persi di meno (1%), mentre Biella e Vercelli dal 2011 al 2021 hanno perso rispettivamente il 6,7 e il 6,1% dei loro residenti. Nella Granda gli stranieri sono 61.521, il 10,6% della popolazione totale (percentuale in calo rispetto al 2020).
La mortalità, sebbene ridotta rispetto al 2020, resta elevata: il tasso di mortalità passa dal 15,3 per mille del 2020 al 13,2 per mille del 2021, con un picco del 15,2 per mille della provincia di Vercelli (Cuneo si attesta al 12,8 per mille dopo il 14,6 del 2020). Tra il 2020 e il 2021 il tasso di natalità è rimasto invariato (6,3 per mille), seppure con un numero di nati minore rispetto al 2020 (-407). La provincia di Cuneo fa registrare il tasso di natalità più alto, 7,3 per mille (il dato era a 7,2 nel 2020).
La relazione dell’Istat rende note anche alcune informazioni sui livelli di istruzione e sulla condizione professionale dei piemontesi. Al 31 dicembre 2021 le forze di lavoro in Piemonte erano di circa 2 milioni, quasi 10 mila in meno rispetto al 2011 (-0,5%). Il decremento delle persone attive sul mercato del lavoro è dovuto alla diminuzione degli occupati (5,5 mila persone in meno, -0.3%), soprattutto fra gli uomini (-0,8%) e delle persone in cerca di occupazione (-2,7%), in particolare per la componente femminile (4.465 unità in meno, pari al -5,2%). Fra le province, i valori più alti del tasso di occupazione si osservano a Cuneo (51,6%) e Novara (49,9%), quelli più bassi nel Verbano-Cusio-Ossola (44,6%) e Biella (46,1%).
a.d.
CUNEO Istat