Cuneo, i poliziotti in pensione regolano l'accesso agli uffici amministrativi della Questura
Ieri la riapertura per la consegna dei titoli smaltiti durante il lockdown. Il Questore: ''Un servizio importante''Lunedì 25 maggio gli uffici amministrativi della Questura di Cuneo hanno riaperto al pubblico per la consegna di permessi di soggiorno, passaporti e licenze di porto d’armi smaltiti durante il lockdown. La dirigente del PASeI, Stefania Pierazzi, ha organizzato la distribuzione con puntualità, cercando di evitare assembramenti, ma gli inconvenienti sono sempre dietro l’angolo. A tutelare ulteriormente la sicurezza degli operatori di Polizia e i cittadini che si recano negli uffici di piazza Torino c’è il supporto dell’associazione nazionale Polizia di Stato. I volontari, a turno, si occupano dell’accoglienza del pubblico presso la Questura, gestendo i flussi, misurando la temperatura con il termoscanner ed evitando che si creino assembramenti. “Il servizio è importante perché ci consente di mantenere il distanziamento tra i cittadini che si recano nei nostri locali - ha detto il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari -, farli entrare per gruppi e indossare i dispositivi di protezione”.
Stamattina, davanti all’ingresso, era presente il presidente locale dell’associazione nazionale della Polizia di Stato, Antonio Rosario Niutti. L'associazione è nata con lo scopo di rafforzare l'unione tra il personale in servizio e quello in congedo e fornire assistenza morale e materiale agli iscritti; mantiene anche rapporti di collaborazione con tutte le altre associazioni d’arma. Al suo interno non solo pensionati, ma anche personale in servizio, come il vice-presidente Carmine Rapuano.
S.M.
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