Cuneo, Icardi inaugura il MoviCentro Vaccinazione: linee attive dalla prossima settimana
Borgna: “L’obiettivo è ultimare la campagna entro fine estate”. Sugli over 80 l’assessore annuncia: “Vaccinati il 52%, in settimana tutte le prenotazioni”Il grande tendone su un’area del parcheggio del Movicentro è pronto e dalla prossima settimana medici e cittadini di Cuneo avranno finalmente a disposizione la loro struttura per i vaccini anti-Covid.
“Questa è la struttura in cui risorgerà la nostra comunità. Qui verranno vaccinate tra le 70 e le 90mila persone residenti in questa zona del distretto sanitario” può annunciare il sindaco Federico Borgna, presente all’inaugurazione con l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e accompagnato da due componenti della giunta comunale, Davide Dalmasso e Patrizia Manassero.
All’interno del prefabbricato saranno allestite sei linee, aperte anche ai medici di base che vogliano vaccinare qui i loro assistiti: si calcola un ritmo di una vaccinazione ogni cinque minuti, ma è una tempistica che potrebbe dilatarsi soprattutto per gli anziani. L’obiettivo, spiega il primo cittadino, è ultimare la campagna entro la fine dell’estate, ma il Comune ha noleggiato la struttura fino agli ultimi giorni di ottobre per tenersi pronto a qualsiasi evenienza: “I dati ci dicono che a Cuneo la situazione è preoccupante: la guerra non è vinta, ma il sistema da cui dipende la nostra sanità territoriale è attrezzato” sottolinea Borgna. Sulle ragioni logistiche che hanno determinato la scelta di questa sede aggiunge: “Serviva una struttura che fosse accanto al Pronto soccorso e che avesse parcheggi comodi. Il Movicentro ha entrambe le caratteristiche”.
Il punto sullo stato attuale della lotta al virus è affidato al commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra: “Abbiamo iniziato a vaccinare in settimana le categorie cosiddette vulnerabili: pazienti sottoposti a dialisi, oncologici e altri. Anche la popolazione diabetica è invitata a rivolgersi ai propri medici curanti, che inseriranno questi soggetti nelle prenotazioni dei centri vaccinali”. Sempre in settimana è cominciato il trattamento dei 486 disabili ospitati in residenze sanitarie, mentre altri 432 assistiti dai centri diurni verranno a loro volta indirizzati alle strutture di vaccinazione. L’Asl assicura anche una media di 55 vaccinazioni domiciliari al giorno alle persone impossibilitate a muoversi da casa.
“Il MoviCentro Vaccinazione - spiega Guerra - è un centro ad alta produzione, come ce ne saranno a Savigliano, Borgo San Dalmazzo e Mondovì. Ne apriremo uno analogo anche a Saluzzo”. La collaborazione con l’ospedale Santa Croce assicurerà personale per le somministrazioni: altre risorse umane si spera di reperirle con i bandi e i contratti con medici in pensione e altre figure professionali.
Riguardo alla campagna in corso tra gli over 80, il responsabile della sanità regionale Luigi Icardi mostra ottimismo: “Ad oggi abbiamo vaccinato circa il 52% degli ultraottantenni piemontesi e completeremo senz’altro il ciclo nel mese di aprile. Entro la settimana, comunque, verranno ultimate le calendarizzazioni e tutti coloro che hanno aderito alla campagna saranno contattati per fissare la prenotazione”.
Andrea Cascioli
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