Cuneo, il Consiglio comunale vota la ‘sforbiciata’ alle imposte
Approvata l’esenzione dei negozi da Cosap e Tari per il periodo di chiusura forzata. Ai proprietari di locali che riducono gli affitti saranno concessi sgravi sull’ImuVia la Cosap e la Tari per i locali nel periodo di chiusura obbligata causa emergenza sanitaria, “esenzioni/riduzioni” dello stesso canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) fino a dicembre per le attività commerciali, gli ambulanti, i taxi, il settore culturale (cinema e concerti) e fitness. Più altre esenzioni o riduzioni della Tari specifiche per gli studi professionali, gli asili e le scuole paritarie e le attività che dimostreranno una “contrazione importante del volume d’affari” nella fase 2.
Questo in sintesi è il pacchetto di sgravi fiscali approvato nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Cuneo con il voto compatto della maggioranza (cui si è aggiunto quello dell’alfiere della sinistra civica Ugo Sturlese) e l’astensione delle minoranze. Uno dei consiglieri di opposizione, Massimo Garnero di Fratelli d’Italia, ha invece motivato la sua contrarietà al provvedimento menzionando il precedente rifiuto della maggioranza di accogliere analoghe proposte giunte dai banchi del centrodestra: “Questo ordine del giorno sembra un bignami di quelli che come minoranza abbiamo presentato non più tardi di un mese fa, dove chiedevano proprio queste esenzioni su TARI e COSAP. Sarebbe stato più semplice arrivare a un’approvazione condivisa, ma la maggioranza ha voluto ‘metterci il cappello’”.
Il capogruppo di Centro per Cuneo, Luca Pellegrino, ha offerto invece un’altra versione: “Dall’opposizione sono giunte proposte simili ma riduttive rispetto a quelle che presentiamo ora. Non le avevamo bocciate, avevamo invece proposto di emendarle”. Esaurita la nota polemica, Pellegrino è passato a illustrare le misure: “Sulla COSAP non ci siamo limitati ai dehors ma abbiamo lavorato per ampliare le esenzioni, includendo taxi e ambulanti non alimentari [il mercato alimentare a Cuneo infatti è sempre rimasto aperto, NdR]”.
Si menzionano anche – oltre alle esenzioni per i ponteggi dei cantieri - l’esclusione dal pagamento della TARI per asili e scuole paritarie e il recupero dei pagamenti non fruiti per il trasporto scolastico: una strizzata d’occhio a un diverso ordine del giorno, presentato da otto esponenti della maggioranza, il cui successivo ritiro aveva suscitato l’ira dell’altro Pellegrino (Vincenzo), anch’egli eletto nelle file del Centro.
Sarà inoltre ridotto il pagamento dell’Imu per i proprietari di locali destinati ad attività non residenziali che ridurranno il canone di almeno il 25% ai loro affittuari nel 2020, o per quelli che abbiano acceso un mutuo per gli acquisti dell’immobile negli ultimi cinque anni. Sul fronte del mattone una novità di rilievo riguarda poi la riduzione dei valori commerciali delle aree edificabili. “Chiediamo anche che i ribassi d’asta del piano Periferie vengano utilizzati per aumentare o redigere nuovi regimi di aiuto alle attività non commerciali e che l’ampiamento degli spazi lavorativi venga facilitato laddove ciò si renderà necessario per assicurare il distanziamento” ha concluso Pellegrino.
Dall’opposizione l’ex candidato sindaco di Cuneo per i Beni Comuni Nello Fierro ha espresso perplessità sul testo: “Parlare in un ordine del giorno di ‘esenzione/riduzione’ vuol dire mettere insieme due cose diverse, dal punto di vista di chi gestisce un’attività. Vorremmo fosse chiarito quali sono le misure in campo e con quali risorse, perché in precedenza ci è stato detto che non si possono fare debiti”. Il giovane consigliere ha poi rimarcato come l’espressione ‘sviluppo sostenibile’ (presente nel titolo dell’odg) sia poco adatta a descrivere un piano di sgravi tariffari: “Per parlare davvero di sviluppo sostenibile dovremmo aggiungere altro. Ad esempio, riconoscere un premio alle molte attività che in questi giorni effettuano consegne a domicilio se utilizzano materiali riciclabili al posto della plastica”.
Andrea Cascioli
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