Cuneo, Italexit protesta contro lo stop ai veicoli inferiori a Euro 5: “Pagano i più deboli”
Sabato il presidio di fianco al Municipio. Contestata la decisione del Comune e le imposizioni previste dall’Ue per il 2035: “In difesa dell’Italia e degli italiani”Una “forte partecipazione di cittadini”, secondo gli organizzatori, ha accompagnato il sit-in di ItalExit - per l'Italia con Paragone contro la decisione del Comune di Cuneo di vietare la circolazione ai veicoli inferiori alla categoria di Euro 5.
Insieme ai promotori e responsabili del circolo cuneese Davide Gallo, Silvio Estienne e Fausto Paschetta anche il responsabile regionale Alessandro Balocco, i responsabili provinciali Serena Rebuffo e Paolo Radosta, oltre che il consigliere comunale Beppe Lauria.
“Ancora una volta - dicono gli esponenti del partito - si va verso una decisione che è vessatoria nei confronti dei più deboli, che apre una finestra su un futuro ogni giorno più fragile. Le imposizioni di oggi vanno di pari passo con quelle che per il 2035 prevede la comunità europea, inaccettabili in difesa degli interessi dell'Italia e degli italiani”.
“La politica è ormai così tanto lontana dalla realtà dei cittadini, che la reazione più comune di fronte agli abusi è divenuta l'indifferenza. Qualche cosa forse di voluto, ma che ci fa malissimo. Sino a quando invece un solo cittadino subirà un'ingiustizia, sino a che esisteranno menti libere, critiche, razionali, ci troverete a difenderle in piazza”, il commento di Radosta.
Redazione
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