Cuneo, l’amministrazione incontra gli “anti movida”: “Su licenze e orari abbiamo le mani legate”
La sindaca ha consegnato all’avvocato Massa e a una delegazione di residenti una lettera di risposta. L’Arpa intanto continua le rilevazioni sul rumoreLa sindaca Patrizia Manassero ha incontrato l’avvocato Claudio Massa e una delegazione di residenti del centro storico, che avevano lamentato disagi legati all’attività di alcuni locali. All’incontro, che si è svolto il 20 marzo scorso, erano presenti anche il vicesindaco, con delega al commercio, Luca Serale, il comandante della Polizia locale Davide Bernardi e l’assessore ai quartieri Luca Pellegrino.
Il confronto, fanno sapere dal municipio, è stato “occasione per raccogliere le segnalazioni puntuali sulle problematiche segnalate dagli abitanti in relazione al rumore generato attorno ad alcuni esercizi di somministrazione delle vie del centro storico. Sono inoltre state illustrate le iniziative di prevenzione e monitoraggio e le azioni della Polizia locale, così come i rigidi e stretti confini normativi in materia di esercizi commerciali entro i quali è possibile intervenire”.
“Stiamo facendo un grosso lavoro con gli esercenti per sensibilizzare sul tema del rispetto della quiete pubblica”, spiega il vicesindaco Luca Serale: “Come ben sa anche l’avvocato Massa, le amministrazioni hanno le mani legate dal punto di vista normativo su questioni come la concessione di licenze o gli orari di apertura. Ciononostante, ben consci del disagio che può vivere chi abita vicino a un locale, ci adoperiamo e continueremo a farlo per raggiungere un equilibrio che non penalizzi i residenti né gli esercizi. Sappiamo che la questione è complessa”. La sindaca, che ha consegnato all’avvocato Massa la lettera di risposta dell’amministrazione alla raccolta firme presentata, in apertura di incontro ha affermato: “Il tema c’è e nessuno lo sottostima. Per noi era importante dare una risposta alla vostra raccolta firme, incontrandovi e guardando insieme alla situazione non semplice che ci rappresentate”.
Nella missiva, la prima cittadina osserva: “Nel dibattito tra chi vorrebbe una città quieta e coloro che chiedono maggiore vitalità, l’amministrazione ha il compito di bilanciare le esigenze di tutti i cittadini e, nel caso di specie, tra le attività commerciali ed imprenditoriali e i residenti”. La Polizia Locale, aggiunge, “negli ultimi anni ha implementato le attività di controllo, sia a scopo preventivo che repressivo, nelle aree a maggiore concentrazione di locali e, su altro fronte, nelle zone che presentano criticità sul fronte sicurezza, reale e percepita”.
A riprova dell’attenzione al tema, si cita tra l’altro la recente ordinanza che ha limitato gli orari di apertura dello shisha bar di piazza Boves. Per quel che riguarda i livelli di rumore, l’Arpa, su richiesta degli uffici comunali e proprio a seguito delle situazioni di disturbo segnalate tra la zona del duomo e via Silvio Pellico, ha avviato dall’autunno scorso una serie di campagne di monitoraggio: “Tali osservazioni - precisa la sindaca - sono ancora in corso proprio per andare a coprire tutti i periodi significativi dell’anno, compresi i momenti di maggior vivacità delle stagioni primaverili ed estive”. Nell’ambito di questa attività si svolgeranno anche accertamenti presso le abitazioni dell’area, come richiesto dall’avvocato Massa e dai cittadini da lui rappresentati.
L’amministrazione fa sapere inoltre di essere “impegnata nel promuovere incontri con gli esercenti, con i quali hanno un costante dialogo per sensibilizzarli non solo al doveroso rispetto delle norme, bensì a porre in essere accorgimenti e cautele volte a mitigare l’impatto delle loro attività sul tessuto residenziale cittadino. Nella consapevolezza dei limitati margini di manovra che la disciplina della materia del commercio attribuisce alle amministrazioni comunali, non trascuriamo alcun passaggio utile, e tanto meno necessario, per bilanciare vitalità e diritto al riposo”.
Redazione
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