"Cuneo-Nizza, tre azioni per rilanciare un’infrastruttura strategica internazionale"
L'Ordine del Giorno di Paolo Bongioanni (FdI) approvato dal Consiglio regionale: dal rinnovo della convenzione Italia-Francia agli investimenti di Rfi, passando per il miglioramento dei servizi a bordoIl Consiglio regionale del Piemonte ha approvato nella seduta di stamane un ordine del giorno presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni che impegna la Giunta regionale del Piemonte ad attivarsi con urgenza, assieme alla Regione Liguria, presso il Governo Nazionale, Rfi e Trenitalia per rilanciare e ammodernare – con opportuno stanziamento di fondi - la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza.
La ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza è un’infrastruttura fondamentale per la comunicazione internazionale fra il Piemonte, la Riviera di Ponente e la Costa Azzurra, ma è anche la “ferrovia delle meraviglie”: fra le più spettacolari e scenografiche ferrovie panoramiche d’Europa, premiata come Luogo del Cuore 2020 dal Fondo per l'Ambiente Italiano con oltre 75.000 voti e risorsa straordinaria per i collegamenti e lo sviluppo turistico delle Alpi Marittime.
L’ordine del giorno promosso da Bongioanni impegna la Regione su tre azioni d’intervento indispensabili per raggiungere l’obiettivo:
1. Attivarsi, in concerto con la regione Liguria, presso il Governo nazionale al fine di arrivare ad un rinnovo della convenzione internazionale del 1970 fra Italia e Francia che regola la gestione infrastrutturale della ferrovia, in modo da renderla più moderna e in linea con i nuovi standard europei in materia di spazio ferroviario unico europeo.
2. Promuovere presso Rfi e il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile - sempre assieme alla regione Liguria – l’inserimento della ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza nel programma e nel contratto di investimenti di Rfi. Questo per la necessità di garantire le risorse necessarie a un potenziamento infrastrutturale della linea che consenta un aumento della velocità di percorrenza, una maggior sicurezza infrastrutturale, una maggiore semplicità nel rifornimento del carburante diesel dei treni lungo la tratta e la possibilità di relazioni ferroviarie di ampio raggio con la possibile istituzione di un treno diretto Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza.
3. Attivarsi con Rfi e Trenitalia per un miglioramento del servizio a bordo treno relativo al trasporto delle biciclette, sia nell'ottica della mobilità dolce sia per sostenere il turismo escursionistico nei borghi siti lungo la tratta ferroviaria, molto noti anche a livello internazionale per le loro peculiarità nel turismo escursionistico e collegati dall’Alta Via del Sale.
Il capogruppo Paolo Bongioanni illustra così senso e contenuti dell’iniziativa: "È più che mai urgente ripristinare e rilanciare la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza dopo le devastazioni della tempesta Alex che ha isolato la Valle Vermenagna e Limone Piemonte, per riaprire il collegamento ferroviario e il flusso turistico fra il Piemonte e uno dei suoi storici assi di riferimento".
L’esercizio della Cuneo-Nizza è ancora oggi regolato da un trattato internazionale fra Italia e Francia risalente al 1970, che l’Italia deve assolutamente rivedere. "Quel trattato – prosegue Bongioanni - era ancora improntato a porre le basi per la ricostruzione della ferrovia dopo i danni subiti durante la seconda guerra mondiale. Oggi appare molto datato, scritto in un’epoca in cui non esistevano ancora né l'Unione Europea né il concetto di “spazio ferroviario comune europeo”, istituito con direttive Ue solo fra il 2012 e il 2016".
Il protocollo Sea Alps, firmato fra le Regioni italo-francesi confinanti nel 2018, riconosce la ferrovia Ventimiglia-Cuneo-Nizza come "importante collegamento con Torino, Svizzera, Genova e Principato di Monaco e zona metropolitana di Nizza", inserito nel più ampio corridoio Mediterraneo-Alpi-Europa Centrale. È dunque indispensabile una revisione della convenzione che regola ancora oggi la linea. Pur essendo materia nazionale, l’iniziativa parte dalla Regione Piemonte in quanto responsabile del servizio commerciale della tratta.
"All’orizzonte c’è poi un obiettivo ancora più ampio", prosegue Bongioanni: "Ricostruire una relazione ferroviaria di vasto raggio che consenta anche ai treni francesi di Sncf di poter raggiungere l'Italia collegando direttamente Torino con la città simbolo della Costa Azzurra, Nizza, e il suo aeroporto intercontinentale per importanza secondo solo al Charles de Gaulle di Parigi".
In un progetto complessivo di ripensamento e rilancio dell’infrastruttura non può mancare infine l’attenzione alla Cuneo-Nizza come ferrovia green e mezzo d’intermodalità ideale per il cicloturismo che qui ha nell’Alta Via del Sale uno dei suoi itinerari più frequentati e dalle più grandi potenzialità di sviluppo. Di qui la richiesta di una rinnovata attenzione al trasporto biciclette a bordo dei vagoni.
Proprio domani, mercoledì 1° febbraio, è in programma un sopralluogo al Colle di Tenda della Commissione Trasporti e Viabilità del Consiglio regionale. "I collegamenti verso Ponente e la Riviera sono diventati impossibili – conclude Bongioanni - mentre sul versante francese il prefetto Pelletier ha già ricostruito tutta la Valle Roja. Ci aspettiamo segnali positivi soprattutto da parte di Anas".
c.s.
CUNEO Paolo Bongioanni