Cuneo non ha ancora una sede per i funerali laici, tra le proposte dei Radicali c'è l'ex Avenida
Consegnate in Comune circa trecento firme per l'istituzione di una sala del Commiato. Borgna disponibile: ''È nostro intendimento realizzarla". L'assessore Serale orientato sull'ex residenza Bisalta di Borgo San GiuseppeI Radicali di Cuneo hanno incontrato il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, per chiedere l'istituzione di una sala del Commiato per i funerali laici. Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 20 gennaio, una delegazione guidata dal segretario Filippo Blengino ha consegnato al primo cittadino circa trecento firme raccolte nei mesi scorsi. L’incontro è avvenuto nella Sala Giunta del Comune di Cuneo, alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Luca Serale.
La ‘sala del commiato’ è una soluzione offerta a chi desidera avere uno spazio alternativo agli edifici sacri per la celebrazione dell’ultimo saluto. La richiesta può essere fatta da un familiare del defunto o da chiunque ne abbia titolo e l’accesso è assicurato a tutti a prescindere dalle condizioni economiche. Non tutti gli spazi però si prestano ad essere adibiti a questa funzione. La legge richiede infatti il rispetto di norme igienico-sanitarie ben precise e di canoni di costruzione molto rigidi
“L’auspicio è che l’amministrazione si mobiliti per la realizzazione di uno spazio adeguatamente attrezzato per i funerali di chi non crede, è una forma di rispetto per gli atei che non hanno possibilità economiche e non possono permettersi di pagare degli spazi”, ha affermato Blengino. Il segretario dei Radicali, che è anche rappresentante dello UAAR, ha poi evidenziato come il numero degli atei sia in costante aumento: “Coloro che non credono sono sempre di più, avere uno spazio a loro dedicato è e sarà sempre più importante”. “Quando ero in Consiglio comunale presentai interpellanze e interrogazioni sul tema - ha caricato Lilliana Meinero, membro della direzione dell’associazione Radicali -, ma sono tutte rimaste lettera morta”.
“Sfondate una porta aperta - ha esordito il sindaco - È nostro intendimento realizzare la sala del commiato e non c’è nessun motivo per non farla. Si tratta solo di trovare le risorse: mi piacerebbe avviare il percorso entro la fine del mandato (2022 n.d.r.)”.
Tra il dire e il fare c’è l’individuazione del luogo. Già nell’ultimo Consiglio comunale in cui si è discusso dell’argomento l’assessore Serale aveva indicato tra le possibilità l’ex residenza Bisalta di Borgo San Giuseppe. Soluzione ribadita quest’oggi, specificando che i locali sarebbero “nell’ex cappella”. L’amministrazione sembra però aperta all’individuazione di altri spazi. Tra le proposte emerse nell’incontro c’è stata quella di Gemma Macagno, membro di direzione dei Radicali, che ha suggerito alla Giunta i locali che oggi ospitano il bar-ristorante Fea’s, al parco della Resistenza. Il Comune di Cuneo, proprietario delle mura, non è intenzionato a proseguire con un’attività di ristorazione. L’ufficio Patrimonio sta effettuando delle valutazioni sul destino dell’area che ospitò prima l'Avenida e poi il Baladin. Oggi la proposta della Macagno: “Potrebbe essere il luogo adatto - ha spiegato -. Si trova in una zona centrale e in mezzo al verde”.
Samuele Mattio
CUNEO cuneo - Sala del Commiato