Cuneo, pronto il bilancio di previsione 2024-2026. Manassero: "Momento storico faticoso"
Il commento della Sindaca: "A remare contro anche la Legge di Bilancio, di cui ancora non sappiamo nulla. Da parte nel Governo nessuna interlocuzione con gli enti locali"È stato approvato dalla Giunta di Cuneo e pubblicato, nei tempi previsti dalle normative, lo schema del bilancio di previsione 2024-2026 con i relativi allegati. Nei prossimi dieci giorni i Consiglieri comunali potranno presentare le proprie proposte di modifica; discussioni preliminari si svolgeranno in Commissione consiliare per poter giungere alla seduta del Consiglio comunale di dicembre con il bilancio di previsione 2024-2026 definitivo da approvare.
Dopo la pandemia e il caro energia, ora sono i tassi di inflazione accelerati a pesare sulla gestione finanziaria degli enti, provocando un aumento dei costi dei contratti di servizio dei principali servizi pubblici locali.
In questo scenario, e come emerge nelle oltre 100 pagine di tabelle che compongono lo schema del bilancio di previsione del Comune di Cuneo, l’Amministrazione propone un bilancio che contenga la spesa corrente e metta in campo una parziale revisione della leva fiscale, per garantire gli stessi livelli quantitativi e qualitativi dei servizi pubblici erogati oggi. Operazione non semplice dal momento che il 60% della spesa corrente è composta da costi personale, mutui e spese per i contratti di servizio dei principali servizi pubblici locali come asili nido, mense, manutenzione strade, trasporto scolastico, nettezza urbana, consorzio socio assistenziale.
Il bilancio predisposto si muove perciò secondo alcuni elementi di fondo.
Ferma è la decisione della Giunta di lasciare invariata tutta la spesa sociale, le tariffe e i livelli di servizi per i cittadini (che rappresentano poco di più del 21% della spesa corrente del bilancio di previsione pari a circa 13 milioni di euro).
Si continua inoltre a prestare attenzione a possibili tagli di spese e a prevedere investimenti per il contenimento dei costi energetici: gli stanziamenti per utenze sono previsti in calo, rispetto al 2023, di circa 1.500.000, prevedendo il concretizzarsi dei risparmi di spesa attesi dal contratto di PPP per la razionalizzazione degli impianti di illuminazione pubblica e degli edifici comunali per il miglioramento dell’efficienza energetica. Si insiste inoltre nel recupero dell’evasione fiscale.
Si propone infine una contenuta manovra sull’entrata. Questo significa che per il 2024 è stato previsto un aumento della maggiorazione TARI da 6 a 10 centesimi, per finanziare la spesa del servizio di diserbo che dal prossimo anno sarà esercitata direttamente dal Comune. Si ipotizza inoltre un ritorno dell’aliquota IMU sulle aree edificabili alla tariffa del periodo pre-Covid, quindi con un aumento dell’1 per mille, e un pari aumento dell’aliquota IMU sulle unità abitative locate a canone concordato. Sugli anni successivi sono in previsione ulteriori ritocchi che però andranno verificati alla luce della concretezza dei contesti futuri.
Così commenta la sindaca Patrizia Manassero: “Abbiamo lavorato per preparare un bilancio di previsione 2024/2026 che possa sostenersi. Il momento storico è faticoso per molteplici ragioni. A remare contro è arrivata anche la Legge di Bilancio per l'anno 2024, di cui non sappiamo ancora nulla rispetto alle ricadute per le Amministrazioni locali. Peraltro tutto ciò avviene senza che ci sia stata interlocuzione da parte del Governo con gli enti del territorio, per cercare di capire la loro situazione e trovare in un processo concertato una via meno penalizzante per gli enti stessi e in ultima analisi per i cittadini”.
c.s.
CUNEO cuneo