Cuneo, scontro tra maggioranza e sinistra sul daspo urbano: âC'è chi fa pubblicitĂ sulla pelle dei migrantiâ
Sullâordinanza antibivacco e gli sgomberi al Movicentro scintille in Consiglio comunale. Manassero ammette: âMolti senzatetto non sono lavoratoriâComâera prevedibile ha raggiunto i banchi del Consiglio comunale la polemica sullâordinanza antibivacco e il daspo urbano firmata dal sindaco di Cuneo in agosto.
La questione della sicurezza e del degrado in cittĂ era oggetto di ben tre interpellanze presentate dalle opposizioni di destra e di sinistra. Queste ultime sono le piĂš polemiche nei confronti della âsterzataâ securitaria impressa dalla giunta Borgna, che in questi giorni viene contestata anche con un presidio di associazioni e partiti pro-accoglienza sotto al Municipio. Lâamministrazione, accusa Ugo Sturlese di Cuneo per i Beni Comuni, è rimasta silente sulla questione dellâaccoglienza a fronte di un crescente attivismo mediatico del questore Ricifari: âLâunica voce che si sente è quella degli organi di sicurezzaâ.
Accuse che la maggioranza respinge senza mezzi termini: âIl Comune è silente perchĂŠ lavora: non accettiamo le provocazioni che stanno uscendo in questi giorni per avere pubblicitĂ sulla pelle dei migrantiâ tuona il capogruppo del Partito Democratico Carmelo Noto. Lâesponente dem difende la bontĂ delle scelte sul Movicentro: âDa mesi i cittadini chiedevano interventi. In quellâarea câerano e continuano purtroppo a esserci, nonostante il daspo, persone che con i migranti della frutta non hanno niente a che fareâ.
âQuesta ordinanza, che è alla sua seconda edizione, non vuole essere punitiva e va a tutela anche delle persone che si trovano nel nostro territorio e sono in difficoltĂ , ma hanno comportamenti correttiâ aggiunge lâassessore Paola Olivero. Dalla responsabile della Polizia Municipale giunge notizia che câè giĂ stato almeno un allontanamento, nei confronti di un soggetto segnalato per reiterati episodi di ubriachezza molesta. Altri provvedimenti analoghi dovrebbero essere stati presi dalla Questura. I controlli proseguono anche sul fronte sanitario: solo pochi giorni fa una persona che era in stato febbrile al Movicentro è stata sottoposta a ulteriori accertamenti ed è in seguito risultata negativa al Covid.
La vicesindaco e assessore alle Politiche per lâintegrazione e lâaccoglienza Patrizia Manassero parla invece dello sforzo compiuto dal Comune per assicurare ospitalitĂ ai senzatetto nellâanno della pandemia. Il dormitorio della ex caserma Piglione in particolare ha garantito 2618 pernottamenti complessivi, ospitando una media di 50 persone ogni notte: âIn totale sono state accolte 165 persone, di queste solo 23 avevano in mano un contratto di lavoroâ precisa Manassero, confermando che gran parte dei senza fissa dimora in territorio comunale sono estranei o marginali rispetto alla questione degli stagionali della frutta. Alle persone accolte nel dormitorio di via Bongiovanni bisogna aggiungerne unâaltra quarantina in cittĂ , circa metĂ delle quali sono in possesso di un contratto di lavoro e dovrebbero essere ricollocate. âNon sappiamo perchĂŠ Cuneo attragga tante persone senza contrattoâ ammette la vicesindaco, sottolineando però che questa situazione testimonia che la grande massa dei lavoratori stagionali sono ormai ospitati in azienda: âQui câè invece chi arriva nella speranza di un contratto ed è piĂš a rischio di sfruttamentoâ.
Osservazioni di diverso tenore giungono dai banchi della destra. Il capogruppo di Fratelli dâItalia Massimo Garnero plaude allâintroduzione del daspo urbano ricordando di aver imposto il tema allâattenzione della giunta giĂ con un ordine del giorno che era stato presentato a maggio 2018. La consigliera Laura Menardi (Grande Cuneo) punta il dito invece sugli episodi che negli ultimi tempi hanno minato la tranquillitĂ dei residenti del centro storico e dellâarea di Basse SantâAnna, come segnalato dal comitato di quartiere al nostro giornale: âRingraziamo le forze dellâordine e in particolare il questore Ricifari che è in prima linea nellâazione di contrasto al degrado e anche nella denuncia dellâinazione. Non tutti sono favorevoli allâaccoglienza e allâaiuto incondizionatoâ.
a.c.

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