Cuneo si prepara a diventare sempre più 'Smart City'
È l’obiettivo del Sistema di infomobilità e turismo presentato ieri sera, giovedì 31 maggio, durante la seduta della 3° Commissione ConsiliarePortare Cuneo a diventare sempre più Smart City, cioè una città che risponda alle sfide attuali attraverso politiche innovative che integrino tutte le tecnologie a disposizione.
È l’obiettivo del Sistema di infomobilità e turismo presentato ieri sera, giovedì 31 maggio, durante la seduta della 3ª Commissione Consiliare.
Il progetto prevede la realizzazione di un sistema finalizzato all’erogazione di informazioni e servizi al cittadino, con elevata accessibilità per i disabili, integrato con le piattaforme di mobilità e trasporto pubblico locale e con le Forze dell’Ordine.
Per avviare il programma è previsto un investimento di oltre 1 milione di euro, risorse che saranno attivate aggregando tre diverse linee di finanziamento.
Attraverso l’installazione e l’integrazione tra diversi dispositivi, paline intelligenti e sensori disseminati sul territorio, il Sistema sarà in grado di diffondere informazioni e notifiche sui canali web e/o mobile app, aumentare la sicurezza e l’accessibilità, fornire servizi ai cittadini e produrre dati che saranno pubblicati sulla piattaforma Open Data realizzata dal Governo e sulla piattaforma regionale Smart Datanet, condizione essenziale per godere di finanziamenti europei.
Le paline intelligenti, installate a bordo strada o in aree ad elevata frequentazione, saranno dotate di display per fornire feedback sui tempi di arrivo dei bus e informazioni turistiche (con possibilità di lettura e riproduzione vocale per i non vedenti e di ingrandimento dei caratteri per ipovedenti), telecamere di videosorveglianza, bottoni Sos collegati alle Forze dell’Ordine (opzionale in alcune zone), sistemi di ricarica dei dispositivi smartphone/tablet e per batterie delle biciclette a pedalata assistita.
In programma anche la realizzazione di una rete dedicata all’ “Internet of Things”, cioè il posizionamento di sensori a basso consumo su luoghi concreti (tombini, armadi, cassonetti, alberi..), in grado ad esempio di verificare gli accessi alla rete in fibra ottica, monitorare il funzionamento delle paline intelligenti, controllare lo stato di salute delle piante, gestire gli impianti di illuminazione, controllare il tasso di riempimento dei cassonetti e l’occupazione degli stalli dei parcheggi disabili.
"Quella che abbiamo presentato è la filosofia di un progetto su cui stiamo lavorando da parecchio tempo - spiega l’Assessore Domenico Giraudo-. Essere Smart City significa modernizzare la pubblica amministrazione, fare investimenti in materia di trasparenza e open data, creare portali e connessioni rapide per servire il territorio. Per farlo abbiamo pensato di riunire in un unico progetto tutte le programmazioni su questi argomenti, per far sì che le tecnologie possano essere integrate in forma smart e diventare quindi fruibili dai cittadini, in qualsiasi orario, anche in forma virtuale".
c.s.
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