Da Cuneo all'Italia: 'La cultura del dono come i fari delle auto accesi'
Presentato alla Fondazione CRC il progetto per rilanciare la cultura della donazione nella GrandaLa Fondazione CRC ha presentato il progetto 'Donare – Rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo'. L'idea è quella di rafforzare lo spirito di condivisione e promuovere opportunità concrete per destinare le donazioni alle Fondazioni di origine bancaria. Nel corso della conferenza, tenutasi questa sera nella Sala Conferenze della Fondazione CRC, sono state presentate le persone che, per prime, hanno deciso di dare in dono le loro opere alla Fondazione: Mario Cordero, già direttore della biblioteca civica (ha donato la sua collezione di libri); il fotografo Michele Pellegrino (foto) e l'architetto Edmondo Bongioanni (quadri).
Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC: "Un progetto che ci aiuterà a rilanciare la cultura del dono in provincia di Cuneo". All'evento anche il presidente dell'Acri, Giuseppe Guzzetti: "La CRC è una Fondazione che ha ben amministrato il proprio patrimonio ed è un ente degno di fiducia. Ho voluto portare il mio sostegno a questa interessante iniziativa".
"A Torino ci prendevano in giro perché noi cuneesi tenevamo i fari della macchina accesi di giorno, poi è diventata legge nazionale. È probabile che questo progetto avrà la stessa sorte" ha profetizzato il professore ordinario di Diritto civile dell' Università degli Studi di Torino, Alessandro Ciatti. Al tavolo dei relatori anche il presidente della CRT, Giovanni Quaglia e l'accademico Angelo Miglietta.
Samuele Mattio
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