Da oggi il Piemonte torna in zona gialla: i ristoranti possono aprire per il pranzo
Spostamenti consentiti in tutta la regione, resta inalterato l'obbligo delle mascherine e il divieto di assembramentiA partire da oggi, lunedì 11 gennaio, il Piemonte ritorna in zona gialla. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emesso venerdì scorso nuove ordinanze sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia che si è riunita lo scorso 8 gennaio: sono cinque le regioni collocate nell’area arancione (Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto), mentre tutte le altre – Piemonte compreso – ritornano in zona gialla. Il rientro nell’area con le restrizioni più “moderate” sancisce il ripristino del Dpcm dello scorso 3 dicembre, confermato in maniera sostanziale dal decreto-legge del 5 gennaio scorso.
Resta inalterato l’obbligo delle mascherine e il divieto di assembramenti anche all’aperto. Le principali novità riguardano il commercio: riaprono i negozi ed i centri commerciali fino alle 21 ed i bar e i ristoranti fino alle 18. Saranno sempre consentiti poi fino all’inizio del coprifuoco - che permane delle 22 alle 5 - i servizi d’asporto e a domicilio (quest’ultimo senza limiti di orario). I centri commerciali resteranno comunque chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ad eccezione dei negozi alimentari, farmacie ed edicole collocati al loro interno.
Niente autocertificazione per gli spostamenti: dalle 5 alle 22 infatti sarà possibile circolare liberamente e muoversi anche oltre i confini del proprio comune di residenza. È raccomandato ridurre gli spostamenti al minimo indispensabile, nonostante non occorra alcun tipo di giustificazione. Autocertificazione che invece servirà per giustificare gli spostamenti dalle 22 alle 5 e al di fuori dal territorio regionale: restano invariati i criteri di salute e necessità, che andranno certificati, e di lavoro, che potranno essere comprovati anche esibendo adeguata documentazione fornita dallo stesso datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. La veridicità di tutte le autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi.
I genitori separati potranno raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, anche tra comuni di aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori.
Consentito poi anche andare a trovare detenuti in carcere, sempre nel rispetto degli orari imposti dal coprifuoco, sebbene permanga attiva la modalità di colloqui a distanza. È anche possibile recarsi in chiesa e presso i luoghi di culto dalle 5 alle 22. Chiuse invece piscine, palestre, cinema e teatri.
Consentita l’attività motoria all’aperto in forma individuale e nel rispetto delle norme di distanziamento. Naturalmente, permane il divieto di recarsi al di fuori della propria abitazione ai soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre maggiore di 37,5°.
s.m.
CUNEO Piemonte - Zona Gialla