''Da venerdì il Piemonte ha dati da zona arancione: ora dobbiamo consolidarli''
L'intervento del presidente della Regione Alberto Cirio su Radio Capital: ''Non dobbiamo pensare di essere fuori dalla crisi''“Da venerdì 13 novembre il Piemonte ha i numeri per essere zona arancione, significa che i durissimi sacrifici dei piemontesi stanno portando i loro frutti. Ora dobbiamo mantenere quei numeri per almeno 14 giorni, ed è giusto che sia così”. E’ ottimista il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, intervenuto stamattina, giovedì 19 novembre, durante la trasmissione di Radio Capital “The Breakfast Club” per fare il punto della situazione Coronavirus nel nostro territorio. Il Piemonte, tra le zone rosse designate dall’ultimo Dpcm, ha registrato in questi ultimi giorni i primi miglioramenti dei dati, sia per quanto riguarda i contagi che per quel che concerne i ricoveri. All’orizzonte, quindi, inizia a concretizzarsi la possibilità di “scalare” a zona arancione, per un primo parziale allentamento delle restrizioni.
“Nell’ultimo aggiornamento che abbiamo inviato venerdì scorso a Roma - ha spiegato Cirio - l’indice Rt del Piemonte era di 1,37, ora è migliorato ancora, siamo di poco sopra l’1, proseguiamo con dati buoni”. Il presidente, però, ha predicati prudenza ribadendo quanto già affermato ieri: "Questo non deve farci pensare che siamo fuori dalla crisi, la nostra è comunque una regione che ospedalizza ancora molto. Se pensiamo di vivere il Natale così come abbiamo vissuto l’estate allora non abbiamo capito nulla”. Sul meccanismo dei 21 criteri sul quale si basa la classificazione delle regioni per colori: “I parametri li abbiamo condivisi, è un metodo scientifico e oggettivo. Il metodo va difeso, come va difesa la necessità di consolidare i miglioramenti nel tempo prima di ‘cambiare colore’: quello che chiedono le Regioni è un confronto con il CTS per verificare se questi parametri possono essere in qualche modo semplificati: non alleggeriti, ma resi più chiari anche per l’opinione pubblica”.
Cirio ha infine parlato anche della prospettiva vaccino, sulla quale negli ultimi giorni sono arrivate notizie confortanti: “Ieri ho convocato i rappresentanti del ‘distretto del freddo’, abbiamo in Casale Monferrato una delle capitali italiane del settore della conservazione: scriveremo al Governo per mettere a disposizione il nostro know how in materia”.
a.d.
CUNEO Alberto Cirio - coronavirus