Deciso sostegno di parlamentari e sindaci cuneesi alla battaglia di Coldiretti contro il CETA.
La delegazione di Coldiretti Cuneo rientra soddisfatta dalla manifestazione di ieri, mercoledì 5 luglio, contro la ratifica dell’accordo di libero cambio tra Unione Europea e Canada a RomaUna numerosa delegazione cuneese, accompagnata dalla presidente di Coldiretti Cuneo Delia Revelli e dal direttore Tino Arosio, ha partecipato ieri, mercoledì 5 luglio, alla manifestazione contro la ratifica dell’accordo di libero cambio tra Unione Europea e Canada a Roma, che ha visto oltre quattromila agricoltori a Piazza Montecitorio dire no al CETA. Coldiretti ha annunciato la mobilitazione permanente per fare pressing anche con email bombing e tweetstorm sui parlamentari che dovranno votare sulla ratifica del trattato nelle prossime settimane al Senato e alla Camera www.coldiretti.it #stopCETA.
“Per difendere il Made in Italy – spiegano Delia Revelli e Tino Arosio - è nata una alleanza trasversale di allevatori, agricoltori, consumatori, sindacalisti, ambientalisti, rappresentanti della società civile che erano in piazza Montecitorio insieme a sindaci, assessori, presidenti di Regione e parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Nello specifico, molti sindaci e amministratori della Granda hanno presenziato con le fasce tricolori e gonfaloni delle città e sono oltre 150 gli ordini del giorno già approvati dai Comuni Cuneesi contro la ratifica del trattato che penalizzerebbe l’agricoltura di qualità, mortificando le eccellenze del nostro territorio, spalancando le porte al falso Made in Italy e alle produzioni del Canada che, in agricoltura impiega senza neppure tentare di cambiare rotta, ben 99 principi attivi proibiti in Unione europea, a tutela della salute dei cittadini”.
Tra gli altri, i parlamentari cuneesi Mino Taricco e Chiara Gribaudo hanno incontrato la presidente, il direttore e la delegazione cuneese, portando la loro condivisione e solidarietà all’iniziativa. Hanno anche assicurato il loro impegno affinché il gruppo politico di appartenenza lavori per orientare verso uno spostamento dei termini, in modo da approfondire i contenuti dell’accordo CETA. La delegazione di Coldiretti Cuneo rientra quindi soddisfatta per il primo risultato raggiunto. Attraverso un contatto costante con i parlamentari della Provincia e le amministrazioni che hanno approvato e stanno approvando gli ordini del giorno per bloccare il CETA, continuerà l’impegno di Coldiretti per tutelare sia gli agricoltori che i cittadini.
c.s.
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