Delmastro al carcere di Cuneo, Europa Radicale: "Basta passerelle, venga a respirare l'aria delle celle"
Il commento di Igor Boni e Silvja Manzi sulla visita del sottosegretario con delega al Dipartimento dell'amministrazione penitenziariaIn occasione delle visite che il sottosegretario con delega al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Andrea Delmastro Delle Vedove, si appresta a fare al corpo di polizia penitenziaria del carcere di Cuneo, Igor Boni e Silvja Manzi di Europa Radicale hanno rilasciato la seguente dichiarazione.
La famigerata frase del sottosegretario Delmastro Delle Vedove, che raccontava della "intima gioia" che prova nel non lasciare respirare chi viene arrestato, dice tutto di lui. Eppure, noi di Europa Radicale crediamo nel dialogo e a lui ci rivolgiamo. Basta passerelle utili ad accontentare chi lavora in carcere! Il primo dei fuorilegge nella tragedia delle carceri italiane è lo Stato. Invece di magnificare il suo operato che è, dati alla mano, fallimentare, Delmastro venga con noi a respirare a pieni polmoni l'aria, l'atmosfera, che si vive nelle strutture, nei padiglioni, nelle celle. Venga a parlare con i detenuti, ricordandosi che un terzo di loro sono in attesa di giudizio, e quindi innocenti per la nostra Costituzione. Venga a vedere strutture con molte centinaia di stranieri senza uno straccio di mediatore culturale. Venga a toccare con mano le violazioni dei diritti che, insieme, subiscono detenuti e agenti di polizia penitenziaria. Venga con noi a vedere come queste carceri, figlie della sua intima gioia, siano letteralmente criminogene. Il collasso delle carceri italiane è figlio delle politiche di Delmastro, di chi, come lui, se ne frega della funzione rieducativa prevista in Costituzione e preferisce buttare sotto il tappeto marginalità sociale, indigenza, malattia psichiatrica, tossicodipendenza. Il tutto in nome della sicurezza che, come dimostrano le recidive, è solo uno slogan. È, invece, con alfabetizzazione, scuola, lavoro, pene alternative che si possono ottenere risultati significativi; ma tutto questo - concludono i due esponenti di Europa Radicale Boni e Manzi - oggi in carcere esiste solo per una esigua minoranza, nel disinteresse totale e colpevole del Sottosegretario. Con Nessuno tocchi Caino visiteremo tutte le strutture della provincia di Cuneo nei primi giorni di marzo e, come sempre, parleremo con tutti coloro che in carcere vivono e lavorano, toccando con mano una realtà che il Sottosegretario, evidentemente, si rifiuta di comprendere.
c.s.
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Andrea Delmastro