Disagi sulle ferrovie piemontesi, Marro: "Da Rfi e Trenitalia risposte vaghe, criticità irrisolte"
La consigliera regionale ha ricevuto risposte scritte ad alcune delle richieste di chiarimento presentate nell'audizione in CommissioneI disagi sulle linee ferroviarie continuano, come dimostrano le lamentele dei pendolari in seguito alle continue cancellazioni o ritardi sulla linea Alba e Cuneo - Torino. Criticità che insieme ad altre registrate sulle linee ferroviarie piemontesi, erano già emerse nella II commissione del Consiglio Regionale, durante l’audizione di RFI e Trenitalia. Benché fosse prevista una seconda audizione, perché la lista delle informazioni richieste non si era esaurita, dopo settimane di attesa ieri sono arrivate ai Consiglieri le risposte scritte. Senza allusioni ad un prossimo incontro.
In particolare, la cuneese consigliera Giulia Marro, di AVS, ha ricevuto risposte alle domande puntuali basate sulla sua esperienza personale come pendolare, o raccolte da membri del CO.MIS (Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile). "Tuttavia, molte delle risposte fornite dalle aziende ferroviarie si sono rivelate insoddisfacenti o poco incisive", si legge in un comunicato diffuso dalla stessa Marro.
Le domande della consigliera Marro
Tra i temi sollevati, la consigliera Marro ha chiesto chiarimenti sulla mancata assegnazione dei moderni treni Rock alla linea Torino-Cuneo, una delle più utilizzate dai pendolari. Trenitalia ha giustificato la scelta con la necessità di destinare i nuovi materiali rotabili a tratte a maggiore frequentazione, come Torino-Milano, e alla SFM3. Si prevede, con il completamento dei lavori nella tratta Ciriè – Germagnano, che i servizi sulle linee SFM4 e SFM7 saranno effettuati prevalentemente con treni Rock e POP, ma la preoccupazione sulle tempistiche di completamento della tratta si traducono in dubbi sugli effettivi tempi di realizzazione di questo obiettivo.
Un altro punto critico riguarda l’assenza di una "riserva calda" ai capolinea di Torino e Cuneo, che potrebbe garantire un servizio più affidabile in caso di guasti. Anche in questo caso, Trenitalia ha parlato di ottimizzazione delle risorse economiche, senza offrire soluzioni alternative per migliorare l’efficienza operativa e ridurre il rischio di disservizi in caso di guasti o emergenze.
La consigliera ha inoltre chiesto aggiornamenti sull’usura anomala dei bordini delle ruote dei treni TAF. RFI ha riferito di aver adottato misure temporanee, come l’ingrassaggio manuale delle rotaie, e ha annunciato l’installazione di ingrassatori automatici. Tuttavia, non sono state fornite tempistiche precise sull’implementazione di questa soluzione definitiva.
Infine, un tema fondamentale sollevato riguarda la comunicazione nelle stazioni, spesso carente o inefficace in situazioni di crisi. RFI ha risposto di aver introdotto un nuovo Manuale Annunci Sonori per le grandi stazioni e di aver avviato un progetto di supporto ai viaggiatori durante eventi straordinari. Tuttavia, resta il problema strutturale nelle stazioni minori, dove la comunicazione dipende da sistemi datati o dalla presenza non sempre garantita di personale dedicato.
Le criticità emerse
Altre criticità emerse riguardano l'accessibilità delle stazioni. Infatti molte stazioni piemontesi rimangono inaccessibili alle persone a mobilità ridotta, con interventi di riqualificazione rimandati al 2026 o oltre. Per quanto riguarda poi il potenziamento delle linee transfrontaliere, che soffrono di gravi limitazioni infrastrutturali sul tratto francese, gli interventi risolutivi ancora in fase di studio.
Dichiarazione della consigliera Marro
“Ciò che è avvenuto con questa audizione ha evidenziato come le necessità dei pendolari piemontesi siano spesso messe in secondo piano. Le risposte di RFI e Trenitalia, pur descrivendo alcuni progetti futuri, mancano di concretezza e di tempistiche certe. È inaccettabile che linee strategiche come la Torino-Cuneo continuino a essere trascurate e che le stazioni rimangano inaccessibili a molti cittadini. Continueremo a monitorare la situazione e a chiedere soluzioni reali per migliorare il servizio ferroviario regionale”.
La consigliera Marro ribadisce l’impegno del gruppo consiliare nel portare avanti un confronto costante con le istituzioni e le aziende coinvolte, per garantire ai piemontesi un sistema di trasporti più efficiente, accessibile e moderno. E anche un costante aggiornamento alla cittadinanza, in modo che si possa essere uniti in un percorso di miglioramento rimettendo al centro le persone che hanno bisogno di capire cosa non funziona e perché. Rivolge solidarietà ai pendolari, riconoscendo la difficoltà a rimanere pazienti davanti a tale disagio, che poi si ripercuote nella vita personale e professionale di tutti e tutte.
c.s.
CUNEO Giulia Marro