'E' importante ridurre i ricoveri e curare a domicilio coloro per i quali è possibile'
L'informativa dell'assessore alla Sanità Luigi Icardi in Consiglio regionale: 'Nessun sistema sanitario al mondo reggerebbe a questo incremento dei contagi, non solo quello piemontese'“È importante contenere il numero di ricoveri, perché l’elemento più critico dell’attuale fase pandemica è il fatto che con questo incremento nessun sistema sanitario al mondo, non solo quello del Piemonte, può reggere”. Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi stamattina, martedì 3 novembre, nel corso della sua informativa in Consiglio regionale: “Dobbiamo cercare di curare a domicilio tutti coloro per i quali è possibile”, ha detto l’ex sindaco di Santo Stefano Belbo durante la seduta, che si è svolta in videoconferenza.
“Si fanno molti ricoveri – ha detto l’assessore - e i tecnici ritengono che molti casi potrebbero però essere trattati a domicilio. Il Veneto ha addirittura fatto un’ordinanza in questo senso: noi abbiamo l’accordo integrativo con i medici”. Come esempio da seguire, Icardi ha citato quello di Ovada, in provincia di Alessandria, dove “il progetto Covid-Home prevede che all’accesso al Pronto Soccorso si facciano approfonditi esami e chi può viene rimandato a casa, quindi seguito dalla medicina territoriale e dalle Usca”. In questo modo - ha proseguito l’assessore - “si è registrato una diminuzione dei ricoveri del 50 per cento”. Ad oggi, sulla base delle curve di contagio e delle proiezioni a sette giorni, in Piemonte emerge che ogni 100 sintomatici in più si devono attendere entro pochi giorni 16 ricoveri ordinari, e ogni 100 ricoveri ordinari ce ne sono 16 in terapia intensiva.
“Il carico degli ospedali - ha proseguito l’assessore nella sua analisi - alla data di ieri ha fatto registrare 3187 posti occupati per il Covid su una disponibilità di 5580. L’incremento nelle TI è lineare. Non si sta assistendo a un incremento rapido, ma a una costanza di aumento. Tuttavia con questi numeri nessun sistema sanitario al mondo può dare una risposta certa per lungo tempo”. Icardi ha anche spiegato che rispetto alla prima ondata, oggi abbiamo pressione sui posti ordinari e meno su quelli di terapia intensiva: “L’andamento dei ricoveri ordinari mostra un incremento dal 16 agosto. Sino a quel punto eravamo a 2 posti letto occupati. Nel periodo estivo i casi erano in maggioranza importati (il 59 percento), cioè avvenuti altrove. Dal 14 settembre è ricominciato l’aumento esponenziale”.
Redazione

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