“Eliminate la tassa sul turismo”: Ryanair chiede aiuto alla Regione
Il direttore commerciale Jason McGuinness ha incontrato Cirio e gli assessori: “Grazie ai nostri voli il Piemonte è una destinazione accessibile tutto l’anno”Un nuovo appello al governo italiano per “eliminare la tassa sul turismo e sostenere la ripresa” arriva da Ryanair, i cui direttore commerciale e country manager italiano hanno incontrato oggi il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che con gli assessori al Turismo Vittoria Poggio, e ai Trasporti Marco Gabusi, ha assicurato pieno appoggio alla richiesta.
Obiettivo, l’abolizione in tutti gli aeroporti italiani dell’addizionale municipale che deve versare per ogni passeggero in partenza, che la compagnia aerea irlandese giudica “una tassa sul turismo”.
In risposta alla sospensione temporanea della tassa dall’agosto al dicembre 2021, Ryanair fa sapere di aver introdotto 13 nuove rotte e oltre 20 voli aggiuntivi su 17 rotte esistenti. E sta guidando la ripresa del turismo in Italia con la sua più grande programmazione estiva, offrendo oltre 730 rotte di cui 68 nuove, comprese 39 dagli aeroporti piemontesi. Tra queste il collegamento da Cuneo Levaldigi a Roma, appena inaugurato e definito “strategico” dalla compagnia irlandese.
I collegamenti diretti di Ryanair con gli aeroporti europei, è stato sottolineato nell’incontro, “hanno trasformato il settore turistico piemontese rendendolo una destinazione accessibile tutto l’anno”. Dal 2009, anno del primo volo Ryanair da Torino, il numero di turisti internazionali in Piemonte è cresciuto ogni anno del 3,8%, ben distribuito in tutte le stagioni.
Le richieste della compagnia sono state rivolte a Cirio dal direttore commerciale di Ryanair, Jason McGuinness, che ha chiesto la cancellazione della tassa “almeno fino al 2025 per garantire all’Italia di rimanere competitiva”. “Ci faremo portavoce a Roma di questa istanza - ha assicurato Cirio - chiedendo anche alla Conferenza delle Regioni di produrre un documento unitario, perché oggi più che mai è necessario alleggerire il carico fiscale e burocratico che può rallentare la volontà di investire sul nostro territorio”.
La collaborazione con Ryanair, aggiunge il governatore, “è per noi strategica e la nascita della base all’aeroporto di Torino, accanto al potenziamento della presenza su quello di Cuneo, rappresenta uno dei più grandi risultati che il Piemonte ha conquistato durante il nostro mandato. Un progetto in cui ho creduto fin da quando ero assessore regionale, ormai più di 10 anni fa, e che adesso finalmente si concretizza grazie a un lavoro di cui va dato merito ai nostri Aeroporti e al loro management, perché nonostante la complessità del periodo pandemico i nostri scali volano e la Regione continuerà a sostenerli. Lo abbiamo appena fatto stanziando quasi 2,8 milioni a sostegno in generale di Torino e Cuneo e continueremo a valorizzare la collaborazione pubblico-privata con tutti gli strumenti a nostra disposizione”. A questi si aggiungono i 250 mila euro “già investiti nel 2021 dalla Regione Piemonte in particolare proprio per incentivare con azioni di promozione congiunta i voli Ryanair”.
Redazione
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