Emergenza idrica negli alpeggi: a rischio le produzioni di eccellenza, dal Castelmagno al Raschera
Coldiretti ha chiesto alla Regione interventi urgenti per sostenere le imprese agricole“Avevamo lanciato l’allarme a metà giugno, quando segnalavamo già un consistente calo nei raccolti e nella produzione di latte e i nostri timori non erano infondati: nei pascoli, oggi è emergenza idrica” - commentano Delia Revelli, presidente, e Tino Arosio, direttore di Coldiretti Cuneo.
Le alte temperature registrate nelle ultime settimane e la mancanza di piogge hanno peggiorato una situazione che era già grave, per la mancanza di interventi strutturali che consentano di raccogliere l’acqua e rilasciarla per le necessità irrigue.
Negli alpeggi, i foraggi sono letteralmente bruciati dal caldo. Coldiretti ha sollecitato la Regione anche per le ripercussioni sul periodo obbligatorio di pascolamento previsto dalle direttive europee. Se non subentreranno condizioni climatiche più favorevoli, non sarà possibile rispettare i termini stabiliti, per non compromettere le condizioni degli animali. Inoltre, in una provincia in cui il 30% della superficie è montuosa e in buona parte adibita a pascolo, la siccità sta provocando danni incalcolabili alle produzioni d’eccellenza del territorio.
“Le imprese agricole portano le mandrie a monticare per tre, anche quattro mesi: circa 50mila capi si trovano negli alpeggi che si concentrano nelle aree del Cuneese, del Saluzzese e del Monregalese e con queste condizioni sono a rischio le produzioni lattiero casearie tipiche delle nostre vallate, tra cui alcune DOP come il Murazzano, il Bra, il Castelmagno e il Raschera”, precisa il direttore Arosio.
“Sono fortemente a rischio anche le colture di pianura – concludono Presidente e Direttore - per cui, se la situazione rimarrà questa, sarà necessario prevedere un’assegnazione aggiuntiva di carburante per gli elevati consumi di gasolio utile all’irrigazione. È altresì indispensabile che la Regione, in caso di seria necessità, sia pronta ad intervenire con formule idonee per sostenere le imprese agricole”.
c.s.
CUNEO Delia Revelli - Coldiretti Cuneo - Tino Arosio