Entro settembre 2023 la riapertura della ferrovia Asti-Alba
Dopo la firma del nuovo contratto decennale con Trenitalia, l'assessore regionale Marco Gabusi è intervenuto in Commissione Trasporti per illustrarne le caratteristicheDopo la recente firma del nuovo contratto decennale con Trenitalia per il servizio ferroviario piemontese 2022-2032, l'assessore ai Trasporti Marco Gabusi è intervenuto in Commissione Trasporti (presidente Valter Marin) per spiegarne le caratteristiche ai Commissari, con la presidente dell'Agenzia della Mobilità Licia Nigrogno e il direttore regionale di Trenitalia Marco Della Monica.
"Esprimo la massima soddisfazione per la firma di questo contratto decennale con Trenitalia - ha detto Gabusi - che assicurerà il servizio ferroviario regionale al Piemonte fino al 2032. Il contratto complessivamente vale 1 miliardo e 320 milioni. Grazie alle nuove risorse abbiamo aperto una trattativa con Trenitalia: 250 milioni su 10 anni in più rispetto a prima. Ci sarà un servizio migliore per tutti, l'età media dei nostri 120 treni passerà dagli attuali 26 anni, a 14 anni perché ci saranno 71 treni nuovi: 33 treni regionali e 38 del servizio ferroviario metropolitano. Inoltre avendo il nuovo contratto possiamo pianificare le riaperture delle linee sospese: iniziamo entro settembre 2023 con la Casale-Mortara e la Asti-Alba. Altre cose - ha proseguito l'assessore - sono già state realizzate grazie al nuovo contratto: i treni mare estivi per le spiagge dell'Emilia Romagna, due coppie di treni sul Biella-Torino, una coppia di treni in più su Asti-Milano e sulla Cuneo-Limone-Ventimiglia, una linea internazionale che oggi ha quattro coppie di treni".
L'ingegner Della Monica di Trenitalia ha rimarcato: "Si apre una nuova epoca con il contratto per 10 anni. Prima del Covid spostavamo 170 mila persone al giorno. Ora FS ha preso in gestione anche la Rivarolo-Chieri, con nuovi treni Pop. Il prossimo step sarà l'apertura della linea SFM_A per l'aeroporto e le Valli di Lanzo. Sostituiremo anche tutte le navette a media distanza della Torino-Milano che avevano 45 anni di vita".
I consiglieri intervenuti nella discussione hanno sollevato alcuni problemi che rimangono aperti: Alberto Avetta (Pd) le difformità rilevate dall'Autorità per la Regolazione dei Trasporti e dalle associazioni dei consumatori, Carlo Riva Vercellotti (FdI) la sicurezza sui treni, Monica Canalis (Pd) i nuovi treni, Michele Mosca (Lega) l'eliminazione dei passaggi a livello, Mauro Fava (Fi) l'uso dei treni a idrogeno, Gianluca Gavazza (Lega) la sostituzione dei materiali rotabili vecchi, Matteo Gagliasso (Lega) l'età media dei treni, Francesca Frediani (M4o) i treni scolastici troppo pieni, Valter Marin (Lega) il miglioramento enegetico degli stabilimenti Fs.
c.s.
ALBA Trenitalia