Estetiste e acconciatori, la campagna antiabusivismo lanciata da Confartigianato
Il rappresentante provinciale dell'area Benessere dell'associazione di categoria Davide Sciandra: "Affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a rischi per pelle, unghie e cuoio capelluto"“Combatti l’abusivismo: scegli solo estetiste e parrucchieri autorizzati”. Questo il nome della nuova campagna di sensibilizzazione contro il lavoro irregolare, declinato nei settori dell’acconciatura (“La legalità è anche una questione di testa. Dì di no alla tinta a domicilio”) e dell’estetica (“La legalità si difende anche con le unghie. Dì di no alla manicure a casa”). A promuoverla Confartigianato con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nel nostro Paese l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%. Tale fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 – che hanno consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal modo clientela agli operatori regolari. Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme abusive che operano online indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.
Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente a imprese regolari e professionisti qualificati, Confartigianato, insieme a CNA, ha realizzato una campagna di comunicazione congiunta, patrocinata dal MIMIT, che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini, garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità.
"Questa importante iniziativa – commenta Davide Sciandra, rappresentante provinciale degli Acconciatori e presidente dell’Area Benessere di Confartigianato Cuneo – è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute".
"La campagna di sensibilizzazione – aggiunge Maria Teresa Rosso, rappresentante provinciale degli Estetisti di Confartigianato Cuneo – mira ad accendere un faro anche sul tema del lavoro a domicilio mettendo in guardia i cittadini sul fatto che ricevere trattamenti a cura di soggetti abusivi nella propria abitazione o in locali non a norma è illegale, e che scegliere di rivolgersi a imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese".
c.s.
CUNEO Confartigianato