Ex Lavatoi, Beni Comuni e Cuneo Mia: "Gestione esclusivamente commerciale limita le potenzialità del luogo"
L'intervento dei due gruppi consiliari di minoranza: "È così difficile immaginare una gestione che dia spazio anche alle associazioni, alla creatività e allo studio, oltre che al divertimento?"Riceviamo e pubblichiamo.
Come liste Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia sentiamo il dovere di intervenire in seguito alla Seconda commissione consiliare sulla futura gestione degli spazi degli “Ex lavatoi” e sulla scelta della maggioranza di affidarlo ad una gestione esclusivamente commerciale per i prossimi dieci anni rinnovabile di altri dieci. Questa scelta limita le potenzialità di uno spazio così bello e centrale, che potrebbe diventare un luogo di riferimento per tutta la cittadinanza. È davvero così difficile immaginare una gestione che dia spazio anche alle associazioni, alla creatività e allo studio, oltre che al divertimento? Uno spazio che potrebbe diventare un modello di gestione polivalente, con attività culturali e aggregative rivolte soprattutto ai giovani. Invece, l’amministrazione ha scelto di considerare esclusivamente l'aspetto commerciale, senza coinvolgere in un confronto aperto nè le realtà culturali e giovanili del territorio nè il comitato di quartiere Cuneo Storica.
Cosi come emerso da ricerche, citiamo ad esempio quella realizzata nell’ambito del progetto “Giovani Wannabe” o lo studio promosso dalla Consigliera regionale di AVS Giulia Marro, a Cuneo non esistono spazi aperti alla creatività e alla socialità che non siano legati solo al consumo, che facilitino l'incontro di sfere sociali diverse in modo coordinato e libero. È un problema reale che l’amministrazione dovrebbe affrontare con maggiore attenzione, coinvolgendo le realtà locali come la Consulta Giovani e l’Informagiovani ad esempio.
Non si tratta di demonizzare le attività commerciali, ma di interrogarsi sul ruolo che un’amministrazione dovrebbe avere nel creare opportunità di aggregazione e crescita culturale. Un luogo pubblico ben gestito può diventare un punto di riferimento per associazioni, studenti, artisti e giovani che desiderano lavorare sulla propria creatività, espressione e socialità. E può benissimo essere un luogo di divertimento come i Lavatoi sono stati in questi anni.
La nostra non vuole essere una critica sterile, ma un invito a riflettere su che tipo di città vogliamo costruire. È compito di un’amministrazione incentivare la nascita di luoghi sani e accessibili dove i giovani possano sentirsi accolti, coinvolti e parte di una comunità. Proprio in un periodo storico in cui i giovani sono sempre più distanti dalla politica, non possiamo permetterci di ignorare il loro bisogno di partecipazione. Coinvolgerli nelle scelte e progettare insieme a loro gli spazi della città sarebbe un segnale importante, che andrebbe oltre la logica del profitto e del consumo.
Come Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia, continueremo a lavorare per una città che sappia ascoltare e valorizzare i suoi luoghi e i suoii giovani, offrendo alternative reali e concrete. Una città che investa su spazi di aggregazione sani, accessibili e inclusivi, dove la cultura e la creatività possano essere protagoniste.
Chiediamo all’amministrazione di aprire un confronto serio su questi temi, coinvolgendo tutti i soggetti interessati e lavorando insieme per una Cuneo migliore.
Cuneo per i Beni Comuni
Cuneo Mia
Redazione
CUNEO cuneo