'Fase 2', l'appello di Cirio: 'Serve responsabilità, ho visto alcune situazioni che non mi sono piaciute'
Il 'richiamo' del presidente della Regione durante la diretta Facebook di martedì: 'Le mascherine vanno usate anche all'aperto se non c'è possibilità di rispettare il distanziamento'“Ringrazio tutti quelli che stanno vivendo questo graduale ritorno alla normalità con senso di responsabilità, ma allo stesso tempo ho visto scene che non mi sono piaciute”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio durante la diretta Facebook di ieri sera, martedì 5 maggio, in cui ha illustrato le ultime novità sui test sierologici, sulla cassa in deroga e sul piano “RipartiPiemonte”. L’ex europarlamentare albese ha sfruttato l’occasione per fare il punto sui primi passi della “fase 2”: “Non ho visto assembramenti, ma rientrando da Torino nei paesi che ho attraversato ho visto diverse situazioni che mi hanno preoccupato: se vogliamo tenerci stretto questo ‘inizio di normalità’ non dobbiamo abbassare la guardia”.
Dal presidente un appello al rispetto delle misure di distanziamento sociale e all’uso dei dispositivi di protezione: “Usiamo la mascherina in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, sui mezzi pubblici, ma anche all’aperto dobbiamo essere attenti e scrupolosi: manteniamo le distanze, e se non ci sono le condizioni per mantenerle usiamo la mascherina anche all’aperto. So che è un sacrificio, ma ci serve per avere una prospettiva di ritorno alla normalità”.
“I numeri - ha concluso Cirio - ci dicono che la direzione è quella giusta, ma non vanifichiamo i sacrifici con imprudenza e superficialità. Come ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella, la nostra libertà ha delle regole nuove”.
Redazione
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