Filiera del legno, Coldiretti Cuneo: "Bene la semplificazione sui tagli colturali"
"Accolta la richiesta di Coldiretti, finalmente addio al 'doppio vincolo' paesaggistico. Avanti con lo sviluppo di una filiera foresta-legno Made in Italy"Con l’approvazione definitiva del Decreto Asset è entrato in vigore anche l’emendamento che dà il via ad un’importante semplificazione per la filiera del legno attraverso una sburocratizzazione delle procedure per la gestione forestale. È quanto commenta la Coldiretti che si è fatta portavoce della necessità di modificare un vincolo normativo ormai datato, così da superare inutili ostacoli di carattere meramente amministrativo, vista l’importanza della filiera foresta-legno nella Granda e sul territorio piemontese.
La semplificazione delle procedure – spiega Coldiretti Cuneo – consente di considerare come tagli colturali gli interventi selvicolturali autorizzati dalla normativa senza necessità dell’autorizzazione paesaggistica, in precedenza richiesta dal codice dei bene culturali e del paesaggio.
“Sono state accolte le sollecitazioni di Coldiretti con l’obiettivo di garantire un sostegno alle imprese boschive e forestali, agevolando gli interventi di ordinaria amministrazione che, così, possono essere attuati senza ulteriori passaggi amministrativi, pur nel rispetto della normativa vigente” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.
Il Piemonte è la Regione che, a livello nazionale, ha la più ampia superficie forestale arborea con circa 1 milione di ettari, ovvero il 38% del territorio, di cui i boschi coprono 932.000 ettari. La Granda concorre a questo primato essendo, secondo l’analisi di Coldiretti Cuneo, la prima Provincia piemontese per superficie forestale con quasi 260.000 ettari coperti da boschi e un incremento costante registrato dal 2000 ad oggi. Notevole la varietà di specie arboree e arbustive presenti; le superfici più vaste nella Granda sono costituite da castagneti, faggete, robinieti e lariceti.
Coldiretti Cuneo ricorda quanto sia importante il lavoro di gestione e pulizia dei boschi, tanto per l’ambiente quanto per la sicurezza della popolazione.
“La guerra ha messo sotto gli occhi di tutti la necessità di aumentare le risorse energetiche interne – afferma il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – dunque puntare sulla filiera del legno nazionale, attraverso specifici accordi, garantirebbe maggiore sicurezza nell’approvvigionamento portando nello stesso tempo al vantaggio di uno sfruttamento responsabile e sostenibile del bosco con salvaguardia essenziale del territorio, oltre a creare nuovi posti di lavoro”.
c.s.
CUNEO Legno