Fornitori non pagati, debiti per 100 mila euro: Amicorti Festival finisce nel mirino di "Striscia"
La situazione denunciata da diversi imprenditori peveragnesi. La direttrice artistica Ntrita Rossi respinge le accuse: "Ho pagato tutti di tasca mia"“Noi imprenditori della zona siamo stati coinvolti in questo splendido festival, ma purtroppo siamo rimasti fregati. Qualsiasi tipo di servizio legato al festival non è stato pagato”. A parlare è un imprenditore di Peveragno, il riferimento è all’Amicorti Film Festival, rassegna cinematografica che per diversi anni si è svolta nel centro cuneese noto per le fragole, prima di trasferirsi, in occasione della passata edizione, a Chiusa Pesio. Il festival è finito sotto la lente di “Striscia la Notizia”, che nella puntata di stasera, mercoledì 17 gennaio, ha mandato in onda un servizio realizzato dall’inviato Max Laudadio in cui vengono denunciati debiti per oltre 100 mila euro accumulati dall’organizzazione nei confronti di diversi fornitori. L’evento, lanciato per la prima volta nel 2019, è stato sostenuto negli anni anche da enti pubblici.
Nel mirino dei diversi imprenditori e commercianti del territorio peveragnese intervistati nel servizio la direttrice artistica Ntrita Rossi. “Quello che doveva essere un volano economico è diventato un boomerang dannosissimo per le nostre imprese”, ha spiegato il sindaco di Peveragno Paolo Renaudi, intervistato da Laudadio.
Rossi, raggiunta dallo stesso inviato Mediaset, ha respinto le accuse e ha riferito di avere debiti aperti nel 2022 con una sola persona: “Ci ho messo il cuore e l’anima, ho pagato tutti di tasca mia. Il sindaco di Peveragno voleva sabotarmi, è stata tutta una sua combutta”. “Se non ci fosse da piangere per il danno che ha arrecato, ci sarebbe da ridere per un’accusa del genere”, la replica di Renaudi.
In chiusura del servizio l’inviato di Striscia ha annunciato “ulteriori sorprendenti sviluppi” nella puntata di domani.
a.d.
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