Fragole: positiva la campagna 2018 nella Granda
Situazione migliore rispetto a quanto accaduto in altre zone del nord Italia, come quelle di Verona e della RomagnaIn provincia di Cuneo, a differenza di quanto avvenuto in altre areali del Nord Italia come per esempio Verona e Romagna, la campagna 2018 delle fragole è stata tutto sommato positiva. Prendendo in considerazione le due principali aree di produzione della Granda, ovvero il Cuneese e il Roero, nel complesso la produzione e il mercato hanno avuto un andamento positivo per i produttori.
Nel Roero, dove la produzione di fragole unifere è iniziata una ventina di giorni prima rispetto all’areale del Cuneese, i volumi sono stati leggermente inferiori alla media degli anni precedenti a causa dell’andamento climatico, compensata tuttavia da prezzi soddisfacenti. Mediamente i prezzi sono stati superiori ai 3 euro al chilo, collocando in un range che variava dai 3 a 3,50 euro al chilo.
Anche nel Cuneese, l’andamento della raccolta è stato positivo pur, ovviamente, con minori rese delle produzioni per marciumi dovuti al clima, ma comunque accettabili dove la gestione è stata attenta. La raccolta è stata molto posticipata rispetto al calendario tradizionale e, di conseguenza, avendo una produzione molto più scalare è stato possibile evitare, anche solamente per brevi periodi, surplus di offerta. I prezzi sono stati, mediamente, nell’ordine dei 3 euro al chilo che, pur non essendo elevatissimi, hanno permesso ai produttori di lavorare. Terminata la raccolta di fragole uniferere, sempre nel Cuneese, é iniziata quella delle rifiorenti e la domanda, sin dalle prime battute, è stata altissima e con prezzi molto interessanti.
c.s.
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