Giovedì lo sciopero nazionale di Cgil e Uil per i settori privati. A Cuneo un presidio
Al centro delle rivendicazioni la sicurezza sul lavoro e la questione della precarietà: “Le persone vengano retribuite bene per lavori buoni”Cgil e Uil hanno proclamato per giovedì 11 aprile uno sciopero nazionale in tutti i settori privati, per perseguire gli obiettivi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di una giusta riforma fiscale, di un nuovo modello sociale e di fare impresa.
Tra i quattro presidi indetti dai sindacati in Piemonte, uno si terrà a Cuneo davanti al palazzo della Prefettura, dalle ore 10,30 alle 12. “Abbiamo chiesto alle lavoratrici e ai lavoratori di scioperare un’altra volta per fermare le morti sul lavoro, - dichiara il segretario generale di Cgil Piemonte Giorgio Airaudo - per cambiare un sistema economico che sta producendo precarietà e insicurezza, e che purtroppo genera infortuni e morti. È uno sciopero per dire ‘basta’, perché quelle morti sono evitabili, e per azzerare la precarietà. È uno sciopero che chiede che le persone vengano retribuite bene per lavori buoni”.
Gianni Cortese, segretario generale UIL Piemonte, commenta: “Il prossimo 11 aprile i lavoratori dei settori privati sciopereranno in Italia per chiedere misure più efficaci di contrasto agli infortuni sul lavoro, alle morti e alle malattie professionali. Tra le motivazioni della protesta c’è anche la richiesta di un fisco più equo e giusto nei confronti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Chiediamo inoltre al governo di farsi promotore di un tavolo di confronto con le parti sociali per ridurre le forme di precariato, dando riconoscimento e dignità a milioni di lavoratori”.
c.s.
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