Giù le mani dalla Vespa: “Sia inserita tra i veicoli di interesse nazionale”
Il senatore leghista Bergesio commenta l’ordine del giorno che mira a tutelare la mitica due ruote “anche dagli estremismi del green deal europeo”“La Vespa è un pezzo di storia del nostro Paese, fiore all’occhiello del Made in Italy, tra i prodotti che più hanno contribuito a far conoscere ed apprezzare il nostro Paese nel mondo. Per questo la Lega ha scelto di tutelarla, anche dagli estremismi del green deal europeo, chiedendone l’inserimento tra i veicoli di interesse nazionale. Vogliamo salvare questa icona che ha rappresentato e rappresenta uno spaccato dell’Italia e degli italiani, icona rivoluzionaria degli anni ’50 e ‘60”.
Così il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio commenta l’ordine del giorno presentato dal partito di Matteo Salvini per far entrare la Vespa Piaggio fra i veicoli di interesse nazionale, prevedendo anche la sua esclusione dalle eventuali limitazioni alla circolazione per emissioni di inquinanti atmosferici sulle strade urbane ove previsto dalla legislazione locale, nazionale ed europea.
“Come ha detto il Ministro Salvini, la Vespa è un nostro patrimonio - continua il senatore, vicepresidente della Commissione Attività produttive di Palazzo Madama -. Ancora oggi questo veicolo, con oltre 20 milioni di modelli venduti e circolanti nel mondo, oltre 140 evoluzioni delle varie versioni e 615 Vespa club sul solo territorio nazionale con 90 mila iscritti, è uno dei nostri simboli più riconosciuti. Nata come mezzo di trasporto, la Vespa è diventata una vera e propria icona di stile, libertà e bellezza commercializzata in 83 Paesi, anche protagonista in più di 1000 film. Un mito che deve essere tutelato anche dalle politiche europee del green deal”.
Redazione
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