Good Food: a Parma le bandiere dell'industria gourmet Made in Granda conquistano Cibus
"Buona la prima" del marchio lanciato da Confapi Cuneo e dal Presidente InvernizziBuona la prima. Anzi buonissima. Le bandierine di "Good Food - Made in Piemonte", il marchio con cui Confapi Cuneo ha sancito il proprio esordio nella Food Valley emiliana dopo l'intesa strategica con l'Ente Fiere di Parma, hanno conquistato la platea di Cibus, la kermesse internazionale del Food italiano che è divenuta annuale grazie alla qualità e alle adesioni crescenti di pubblico e di espositori.
Al Padiglione 5, punto di convergenza delle Aziende subalpine unite nel Distretto della tradizione e dell'innovazione agroalimentare, si sono quindi ritrovati, numerosi più che mai, appassionati e conoscitori dei Cibi di Piemonte e Granda, offerti in degustrazione e serviti attraverso le proposte dei Menu degli Chef stellati Vivalda e Palluda.
Un successo di preludio al futuro per lo Staff della Confapi e del Presidente associativo Pierantonio Invernizzi, che è anche Direttore commerciale di Inalpi: "La Fiera di Parma è un interlocutore fondamentale per aggregare le Food Valley italiane rafforzandone la vocazione all'export, nonché al presidio del mercato interno, sostenendo da una parte la proiezione estera e dall'altra la reindustrializzazione locale, due aspetti della stessa strategia.
Le nostre industrie hanno dimostrato di essere pienamente in grado, in virtù di azioni volte a garantirne l'immediata identificabilità di sistema, di sostenere la sfida sia dell'alta qualità lavorativa e produttiva sia, in parallelo, del raggiungimento di una platea di grandi compratori e di consumatori generalisti e di nicchia. Da oggi - precisa ancora il vertice dell'Associazione delle PMI cuneesi - si creano rinnovate condizioni di ripresa delle esportazioni italiane attraverso il ruolo della filiera agroalimentare e del patto tra le Food Valley che diventano Food Country.
I servizi di Confapi Cuneo, oltre a quelli di carattere sindacale e amministrativo, puntano a una internazionalizzazione in cui le PMI si possano muovere con le necessarie sicurezze e garanzie sui mercati nuovi, al riparo da rischi impropri di dumping, plagio e concorrenza sleale. L'allenza con Ente Fiere di Parma crea una piattaforma diffusa che costituisce sia una rampa di lancio che un fortino di tutela. Desidero pertanto ringraziare, a nome di tutta l'Associazione e dei nostri Imprenditori e Collaboratori, l'Amministratore delegato di Fiere di Parma, Dottor Antonio Cellie, per la grande opportunità di questa collaborazione che ha permesso di riunire 400 Imprese, rappresentative dei quattro quinti del Food Made in Italy, e mille grandi buyers".
Le nostre industrie hanno dimostrato di essere pienamente in grado, in virtù di azioni volte a garantirne l'immediata identificabilità di sistema, di sostenere la sfida sia dell'alta qualità lavorativa e produttiva sia, in parallelo, del raggiungimento di una platea di grandi compratori e di consumatori generalisti e di nicchia. Da oggi - precisa ancora il vertice dell'Associazione delle PMI cuneesi - si creano rinnovate condizioni di ripresa delle esportazioni italiane attraverso il ruolo della filiera agroalimentare e del patto tra le Food Valley che diventano Food Country.
I servizi di Confapi Cuneo, oltre a quelli di carattere sindacale e amministrativo, puntano a una internazionalizzazione in cui le PMI si possano muovere con le necessarie sicurezze e garanzie sui mercati nuovi, al riparo da rischi impropri di dumping, plagio e concorrenza sleale. L'allenza con Ente Fiere di Parma crea una piattaforma diffusa che costituisce sia una rampa di lancio che un fortino di tutela. Desidero pertanto ringraziare, a nome di tutta l'Associazione e dei nostri Imprenditori e Collaboratori, l'Amministratore delegato di Fiere di Parma, Dottor Antonio Cellie, per la grande opportunità di questa collaborazione che ha permesso di riunire 400 Imprese, rappresentative dei quattro quinti del Food Made in Italy, e mille grandi buyers".
Le bandierine che indicano l'ampiezza del Distretto del Food regionale - naturalmente destinato a crescere in adesioni di merito - formano un Paniere e un Menu senza eguali da Inalpi a Cascina San Cassiano, da Albertengo a PaneAlba, da Campiello a Molino F.lli Chiavazza, da Goccia d'Oro a Nord Salse, da Valmora Acqua Minerale a Fratelli Miroglio Prodotti Avicoli a Salumificio Monregalese.
Interessanti i numeri che sono emersi da "Cibus", al quale ha preso parte anche il Vice Ministro cuneese Andrea Olivero delegato a gestire i Piani governativi e ministeriali per la promozione del Made in Italy agroalimentare: la produzione industriale Food, negli ultimi dieci anni, è cresciuta del 20 per cento grazie alle esportazioni salite del 40. Il solo settore lattiero-caseario - di cui Inalpi è un ambasciatore - ha messo a segno, nel 2016, vendite estere per 2 miliardi e mezzo di euro solo per i formaggi, di cui l'Italia è prima fornitrice in Francia e Stati Uniti.
c.s.
CUNEO Confapi Cuneo - GoodFood