Grattacielo della Regione Piemonte, in dieci verso il processo per falso e peculato
Si tratta dell'indagine iniziata lo scorso anno nei confronti di dirigenti e funzionari accusati di aver sottratto 15 milioni di euro dalle casse dell'enteIn queste ore i carabinieri stanno notificando l'avviso di conclusione indagini a dieci tra funzionari ed ex funzionari regionali e amministratori di società, ritenuti a vario titolo responsabili, di abuso d'ufficio, inadempienza contrattuale, peculato e falso. Secondo l'accusa avrebbero falsificato i registri della contabilità, sottraendo oltre 15 milioni di euro dalle casse della Regione Piemonte con l'escamotage dell'acquisto di materiale mai entrato nel cantiere del grattacielo che a Torino accoglierà i nuovi uffici regionali. A breve potrebbe arrivare il rinvio a giudizio.
Si tratta dell'indagine iniziata lo scorso anno nei confronti di dirigenti e funzionari della Regione Piemonte che si sarebbero appropriati dei fondi liquidandoli alla consortile incaricata della costruzione dell'opera. L'inchiesta è condotta dal pm Francesco Pelosi. Sono emerse presunte responsabilità anche a carico degli amministratori delle società coinvolte nella realizzazione dell'opera, accusati di inadempienza contrattuale per aver fornito piastrelle non conformi agli standard richiesti e già sequestrate lo scorso 15 febbraio.
Il grattacielo è stato progettato dall'archistar Massimiliano Fuksas: l'opera realizzata prevede 42 piani, di cui 41 a uso civile e l'ultimo da adibire a bosco pensile.
Il grattacielo è stato progettato dall'archistar Massimiliano Fuksas: l'opera realizzata prevede 42 piani, di cui 41 a uso civile e l'ultimo da adibire a bosco pensile.
s.m.
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