Guado sul Gesso tra Cuneo e Mellana: per una struttura definitiva mancano i soldi
Il tema portato in Consiglio comunale da Franco Civallero (Forza Italia). L'assessore Demichelis: "Lo studio di fattibilità c'è, ma le risorse comunali non sono sufficienti"Lo studio di fattibilità per la realizzazione di un ponte definitivo tra Mellana e il Santuario degli Angeli c’è, i soldi no. È quanto emerso, in estrema sintesi, dal Consiglio comunale di Cuneo di ieri sera, martedì 28 febbraio. A presentare un’interpellanza sul tema Franco Civallero (Forza Italia), che ha chiesto aggiornamenti sullo “stato delle cose” e sui rapporti tra i Comune di Cuneo e quello di Boves. Oggi il collegamento tra il capoluogo e la frazione bovesana è garantito da un guado provvisorio sul torrente Gesso, - la cosiddetta "pedancola" - per il mantenimento del quale i due Comuni stanziano 18 mila euro all’anno: due terzi in capo a Cuneo, un terzo a carico di Boves.
Lo scorso 17 novembre in commissione era stato presentato uno studio di fattibilità, realizzato dall’architetto Giuseppe Buffon, per una struttura definitiva lunga 354 metri, dal costo di oltre 4 milioni di euro. In quella sede l’assessore all’Ambiente Gianfranco Demichelis aveva spiegato: “Al momento non ci sono le risorse per realizzare l’opera in tempi brevi”. Una situazione che ad oggi non è cambiata: “Con lo studio di fattibilità che abbiamo in mano, qualora si aprissero possibilità di finanziamento tramite bandi potremmo concretizzare la realizzazione: le risorse comunali non sarebbero sufficienti. Siamo insomma legati al reperimento delle risorse”, ha ribadito ieri l’assessore.
Poi un passaggio sui rapporti con il Comune di Boves e sulla recente “apertura” del sindaco Maurizio Paoletti all’ingresso nel Parco fluviale: “Riconosco al Comune di Boves l’impegno, che si protrae da alcuni anni, nella realizzazione e manutenzione del guado provvisorio. - ha detto Demichelis - Quest’anno la siccità e la portata d’acqua degli ultimi mesi non ha compromesso il guado, aperto da luglio senza interruzioni. Questo ha portato a un risparmio economico: lo scorso anno abbiamo speso 6 mila euro. Noi non vediamo l’ora che il Comune di Boves entri a far parte del Parco Fluviale, è un pezzettino che manca, sarebbe strategico averlo. Come progettualità con il territorio di Boves per il Parco fluviale ad oggi non c’è niente: il disinteresse manifestato finora da Boves non ce lo ha permesso, ma siamo disponibili al confronto”.
Un’apertura, quella di Paoletti, che ha portato - a margine del dibattito - a una frecciata di Carmelo Noto: “Accolgo con favore la sua apertura a dialogare, perchè finora c’era stato poco. Oltre alle parole, quando c’è da fare il guado magari dia un contributo”, ha polemizzato il capogruppo del Partito Democratico.
Civallero, invece, ha affidato ad una nota diffusa stamattina il suo commento sulla vicenda e sul dibattito di ieri sera: "Sicuramente i due Sindaci dovranno confrontarsi rispetto agli investimenti da effettuare per realizzare l’opera, che mi auguro possa essere stabile e duratura. Ancora più interessante è sapere se vi sia da parte della Città di Cuneo la reale volontà di realizzare un collegamento stabile e duraturo, quale sia l’entità dell’investimento e se gli uffici comunali hanno verificato la possibilità di fruire di linee di finanziamento. Ciò che incuriosisce è capire se vi siano in progettazione interventi nel Parco Fluviale nella direzione della Città di Boves e se sono stati portati in discussione con la stessa amministrazione al di là del torrente Gesso”.
a.d.
CUNEO cuneo