Guerra dei dazi USA-Cina, Coldiretti Cuneo: 'Nuove opportunità di mercato per il nostro agroalimentare'
È quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al primo mese dell’anno, divulgata in occasione dell’annuncio dei superdazi cinesi nei confronti di beni importati dagli Stati Uniti
Il vino di Langhe e Roero e prodotti come la carne, le marmellate e le pesche potrebbero avvantaggiarsi della guerra commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al primo mese dell’anno, divulgata in occasione dell’annuncio dei superdazi cinesi nei confronti di beni importati dagli Stati Uniti. Una risposta alla “mossa protezionistica” decisa dal presidente USA Donald Trump su merci cinesi per 200 milioni di dollari. “La vendetta della Cina contro i dazi di Trump avrà ripercussioni tangibili sui mercati mondiali - evidenzia Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo - e c’è il rischio che si inneschi una guerra planetaria, che va attentamente monitorata dall’Unione europea. Dall’Oriente abbiamo già raccolto segnali positivi riguardo ai prodotti agroalimentari Made in Cuneo, dalla frutta, kiwi in particolare, al vino fino al latte in polvere, grazie ad un mercato cinese sempre più attento alla qualità. Per quanto riguarda il vino, si è registrata una forte crescita a livello piemontese che si attesta sul 75% in Cina e sul 15% in Giappone”. “Auspichiamo che l’accordo sulla Via della Seta possa rafforzare l’export delle nostre produzioni ed essere strategico per aprire ulteriori canali a nuovi prodotti e a dare stimoli al tessuto imprenditoriale del nostro territorio”, conclude Moncalvo.
c.s.
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