''I lavoratori e i pazienti del Santa Croce meritano di avere un ospedale all'avanguardia fino all'ultimo giorno''
Il sindaco di Cuneo è intervenuto sui contestati 33,8 milioni di euro in arrivo sulla struttura che sarà abbandonata: ''Una polemica che rischia di diventare difficile da comprendere''Federico Borgna è intervenuto in Consiglio comunale sui 33,8 milioni di euro del ‘decreto Speranza’ in arrivo da Roma per l’adeguamento antisismico dell’edificio che oggi ospita l’ospedale Santa Croce di Cuneo. Una cifra che, secondo chi contesta la decisione dell’amministrazione di realizzare il nuovo ospedale unico a Confreria, rappresenta uno spreco. Il sindaco ha però proposto un’altra chiave di lettura.
“Una polemica che rischia di diventare difficile da comprendere", ha detto Borgna, riprendendo le parole del consigliere di minoranza Valter Bongiovanni che nel Consiglio comunale ‘ab origine’, in cui era stata istituita la Commissione speciale, aveva espresso timori di mancati investimenti sul Santa Croce per tutto il periodo pendente la progettualità e costruzione del nuovo ospedale.
“Quelle risorse vanno lette in questo senso - ha osservato -, sono dedicate alla sistemazione antincendio e antisismica dei contenitori attuali: i lavoratori e i pazienti del Santa Croce meritano di avere un ospedale all’avanguardia fino all’ultimo giorno in cui sarà in attività”. “Se ci saranno interventi strutturali meglio, perché avremo un contentore già adeguato e pronto ad accogliere le funzioni che la nuova commissione deciderà di portare all’interno dell’edificio, ovviamente in accordo con la Regione che è il legittimo proprietario dell’immobile”, ha chiosato il sindaco.
Insomma, i tempi lunghi (si parla di dieci anni prima dello switch off), rendono necessari investimenti anche sulla vecchia struttura, che in questi anni non può certo perdere in efficienza e sicurezza a scapito dei cittadini.
Samuele Mattio
CUNEO Santa Croce - Ospedale di Cuneo