Il 1 maggio della Granda è un atto di protesta contro le morti sul lavoro: “C’è un’emergenza Cuneo”
Cgil, Cisl e Uil ritornano in piazza in occasione della Festa dei Lavoratori. Riflettori puntati sugli infortuni: “Troppi in rapporto al numero degli addetti”Esiste un’“emergenza Cuneo” nell’ambito della sicurezza sul lavoro. Lo dicono i sindacati confederali evidenziando i numeri delle morti sul lavoro: 31 i decessi registrati, tra infortuni e incidenti in itinere, nell’anno 2021.
Una “strage continua”, sostengono i rappresentanti dei lavoratori. Per questo, affermano, “il tema di questo 1 Maggio provinciale è ancora una volta legato alle morti sul lavoro, tante nella nostra provincia, troppe se messe in relazione con il numero complessivo degli addetti”.
Cgil, Cisl, Uil provinciali ritornano in piazza in occasione della Festa dei Lavoratori, evidenziando “la necessità di difendere l’occupazione dalla morsa della crisi, di perseguire la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, di mantenere alta l’attenzione sulle condizioni e la qualità di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Un 1 Maggio che non si limita a celebrare il valore del lavoro ma si interroga sulla realtà, per cambiarla e migliorarla”.
L’appello delle segreterie provinciali è rivolto a tutti: “Vi aspettiamo alla manifestazione, certi che vogliate condividerne principi e percorso ideale. Al primo posto il lavoro e i diritti, per una società più equilibrata e più giusta”.
Il ritrovo è fissato per le ore 9,30 in piazza Galimberti, sul lato di via Roma. Alle ore 10 la partenza del corteo, per le ore 11 l’arrivo al parco della Resistenza e gli interventi dei segretari provinciali Davide Masera (Cgil), Enrico Solavagione (Cisl) e Armando Dagna (Uil).
Redazione
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