Il benessere animale negli allevamenti suinicoli al centro dell’incontro di Confagricoltura con Icardi
A Savigliano aziende e tecnici a confronto per migliorare l’applicazione delle norme e superare le criticitàUn confronto sulle indicazioni del benessere animale applicate al comparto suinicolo per fare il punto su quanto previsto dalle norme in vigore e fornire alla Regione Piemonte una serie di elementi utili per migliorare la loro applicazione in allevamento. È con questi obiettivi che mercoledì 15 gennaio a Savigliano si è svolto l’incontro organizzato dalla Confagricoltura di Cuneo, in collaborazione con la sezione suinicola provinciale, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, del consigliere regionale, Paolo Demarchi, e di un centinaio di allevatori e operatori del settore.
“Alcuni provvedimenti, nati con lo spirito di tutelare il benessere degli animali, rischiano di ottenere l’effetto diametralmente opposto sulla salute degli animali e con impatti sulla gestione degli allevamenti – ha dichiarato l’assessore Luigi Icardi –. Come assessorato regionale alla Sanità del Piemonte abbiamo immediatamente attivato un monitoraggio tra gli allevatori per formulare, attraverso il Tavolo di consultazione regionale “Il cibo è salute”, delle proposte che consentano di risolvere le criticità, nel rispetto del benessere animale e delle sostenibilità delle aziende. Agiremo sul fronte regionale in Piemonte e su quello nazionale, attraverso la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni”.
Il confronto è entrato nel vivo con l’intervento di Mauro Negro, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’ASL CN1 che ha sottolineato quanto sia importante la sinergia tra allevatori, veterinari e istituzioni per affrontare le eventuali problematiche, senza però rallentare nell’applicazione delle norme. A seguire Bartolomeo Griglio, veterinario consulente dell’assessorato regionale alla Sanità, ha illustrato con precisione quanto previsto dal decreto legislativo 7 luglio 2011, n. 122, che recepisce la direttiva europea sulle norme minime per la protezione dei suini, tra cui le misure volte a prevenire il ricorso del taglio della coda, parte integrante del successivo Piano di azione nazionale messo a punto dal Ministero nel 2018.
Per affrontare questo processo, che mira a incrementare il benessere dell’animale, è stato ideato Classyfarm: un sistema integrato voluto dal Ministero della Salute, con cui migliorare la collaborazione e il dialogo tra gli allevatori e l’autorità competente per elevare il livello di sicurezza e la qualità dei prodotti della filiera agroalimentare. Classyfarm è stato oggetto di approfondimento nel corso dell’incontro, al quale hanno dato un contributo importante anche numerosi interventi degli allevatori e dei veterinari presenti in sala che hanno riportato le loro esperienze e le difficoltà che stanno riscontrando.
Tra le misure operative della Regione per rendere le norme del benessere più sostenibili e attuabili in allevamento c’è la creazione di un sistema regionale di raccolta dati standardizzato, che servirà a valutare i risultati delle prove effettuate dagli allevatori, mentre saranno date indicazioni alle ASL per il monitoraggio delle diverse situazioni. Quanto rilevato sarà così utile per richiedere presso il Ministero l’eventuale rimodulazione del Piano nazionale e la gestione dei controlli.
“Ringraziamo fin d’ora gli allevatori cuneesi che daranno un contributo attivo alla rilevazione dei dati effettuata dalla Regione, dando così un prezioso aiuto al miglioramento dell’impianto normativo relativo al benessere animale e alla sua applicabilità, calandolo sulle situazioni ed esigenze reali delle aziende suinicole cuneesi e piemontesi”, ha aggiunto Roberto Abellonio, direttore provinciale di Confagricoltura Cuneo.
“Oggi le parole chiave in agricoltura, in particolare in zootecnia, sono sempre più benessere animale e biosicurezza, per cui le aziende sono chiamate ad andare nella direzione della sostenibilità, a tutti i livelli – ha concluso il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia –. Purtroppo, tuttavia, si trovano spesso ad adeguarsi a norme europee che poco si armonizzano con le esigenze produttive di chi fa impresa e che sovente non sono applicate allo stesso modo in tutti i Paesi europei. Riteniamo sia stato molto utile l’incontro con l’assessore Icardi e con i veterinari Negro e Griglio, che si sono dimostrati disponibili al confronto per risolvere alcune criticità. Li ringraziamo, perché solo attraverso un lavoro di squadra sarà possibile migliorare l’applicazione della normativa del benessere animale sul territorio”.
c.s.
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