Il caro energia accorcia la stagione del pattinaggio a Pradleves
Motivazioni economiche alla base della decisione del gestore della pista su ghiaccio: “Impossibile sostenere le spese”La stagione del pattinaggio su ghiaccio artificiale di Pradleves sarà quest’anno in versione ridotta, con la garanzia di apertura per il periodo compreso tra il 1° dicembre ed il 31 gennaio, mentre ogni estensione del periodo sarà decisa in itinere in base al fattore climatico. “Alla base della decisione non c’è la nostra volontà - comunica la cooperativa EmotionAlp, soggetto gestore dell’impianto sportivo - ma l’oggettiva impossibilità da parte del Comune di Pradleves di sostenere le spese di gestione legate ai consumi elettrici dell’impianto”.
Il sistema di gestione dell’impianto vede il Comune titolare sia delle spese, sia degli incassi legati al funzionamento della pista, mentre la cooperativa EmotionAlp viene remunerata con una percentuale sugli incassi dell’attività. Lo scorso anno il Comune di Pradleves è riuscito a garantire sia il pagamento del servizio alla cooperativa sia l’equilibrio economico legato al funzionamento dell’impianto.
“Abbiamo investito sulla struttura realizzando un nuovo impianto di raffreddamento che ci ha consentito di risparmiare parecchi KwH di energia, mantenendo una spesa decisamente accettabile ed in linea con le previsioni; questo nonostante i primi rincari arrivati ad inizio 2022”, spiega Marco Marino, presidente dell’Unione Montana Valle Grana e sindaco di Pradleves. Ed è proprio il primo cittadino a spiegare il perché di questa decisione: “Gli aumenti esponenziali dell’energia elettrica già avvenuti, e soprattutto quelli in previsione dell’inverno hanno obbligato l’amministrazione a decidere di limitare l’attività ai due mesi centrali dell’inverno. Si tratta di una soluzione che non ci piace, perché non solo limita fortemente l’operatività dei gestori dell’impianto, ma indebolisce tutto il tessuto economico di Pradleves: lo scorso anno, alla ripartenza dopo un inverno di stop a causa del Covid, nelle giornate di apertura della pista a lavorare sono stati un po’ tutti gli esercizi del paese, confermando la bontà della scelta di investire sulla struttura per migliorare l’impianto di refrigerazione. Non abbiamo però alternative perché la paura è di veder quadruplicare il costo dell’energia, impedendo di fatto all’amministrazione di quadrare i conti del bilancio”.
L’impatto dell’attività legata al pattinaggio su ghiaccio viene esplicitata ancora di più dalle parole dei gestori: “La scorsa stagione invernale abbiamo sfiorato i 7000 ingressi; tutto questo si è tradotto in un impatto sociale ed economico importante per la comunità di Pradleves. Le attività di pattinaggio artistico, hockey ed avviamento ai pattini, realizzate insieme alla Polisportiva Valle Grana, hanno consentito occasioni di incontro tra ragazzi e tra famiglie, in un momento particolarmente fragile come quello pandemico e post pandemico. Sul piano economico per la nostra attività il pattinaggio su ghiaccio è assolutamente strategico, ma si trasforma anche in occasione di reddito per giovani locali: sono 3 i contratti di lavoro part-time che sono stati attivati nei 4 mesi di attività lo scorso anno, coinvolgendo studenti e universitari. Non si tratta di cifre enormi, ma di azioni che possono servire a creare una partecipazione attiva dei giovani alla vita della propria comunità, seguendo il principio per il quale il lavoro è uno dei temi sensibili nelle valli. Li coinvolgeremo nuovamente, ma con un periodo più limitato”. “Il confronto con i gestori è costante, sereno e il più costruttivo possibile - chiude il sindaco - e stiamo cercando di reperire risorse utili ad allungare il periodo di apertura perché l’immagine di Pradleves nella stagione invernale da decenni è associata soprattutto a quest’attività”.
Un sostegno diretto è arrivato dal BIM del Maira, di cui la valle Grana fa parte, con un contributo di 10mila euro, non sufficiente a coprire gli extra costi, ma in grado di garantire la copertura mancante per assicurare i mesi di dicembre e gennaio. Il centro polifunzionale Abrì di Pradleves, all’interno del quale la pista è inserita, non resterà però chiuso, ma riaprirà i battenti già nel fine settimana: “Proveremo a compensare le perdite sfruttando appieno le nostre professionalità in ambito di animazione ed accompagnamento turistico e le abilità in cucina di chi lavora nel bar; la prima iniziativa sarà infatti un calendario di incontri gastronomici che mettano al centro le eccellenze alimentari del territorio, quali l’aglio di Caraglio, il Castelmagno, il Söfran - Zafferano di Caraglio e molti altri. Un occhio di riguardo lo avremo anche per i bambini, con organizzazione di laboratori a loro dedicati, mentre la prima domenica di novembre, ospiteremo partenza e ristoro finale della Corsa delle Leggende, organizzata dai volontari che si occupano di pulire, segnalare ed animare questo spettacolare percorso che circonda Pradleves”.
Pubblicato in origine sul numero del 20 ottobre del settimanale Cuneodice - ogni giovedì in edicola
Roberto Ribero
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