Il caseificio Moris di Caraglio sposterà la produzione a Frabosa Soprana per almeno un anno
L'azienda ha riaperto nelle scorse settimane dopo l'incendio di gennaio. Nei giorni scorsi la visita di Franco Graglia“Voglio congratularmi con la famiglia Morisiasco, titolare del caseificio Moris di Caraglio, che ha trasformato in realtà il detto: mai mollare. Auguro buon lavoro a loro e ai loro dipendenti, che li seguono con grande spirito di collaborazione”.
Con una visita presso il caseificio caragliese, riaperto alcune settimane fa dopo il devastante incendio di gennaio, Franco Graglia - vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte - ha voluto portare il suo incoraggiamento all’azienda agricola caragliese che proprio nei prossimi giorni sposterà la sua produzione a Frabosa Soprana, in un locale del Comune, un caseificio attualmente non più operativo.
“Con coraggio e grande forza d’animo - prosegue Franco Graglia -, hanno trovato soluzioni alternative, certo non facili da perseguire ma indispensabili per dare una nuova opportunità ad una azienda che è un fiore all’occhiello della Granda e con i suoi prodotti sta conquistando tutta l’Italia”.
“Come mi hanno spiegato Ivan Morisiasco e sua mamma Marina - conclude il vicepresidente del Consiglio regionale - questo trasferimento di produzione del caseificio, durerà circa un anno e i dipendenti raggiungeranno Frabosa con una navetta o delle vetture messe loro a disposizione. Un disagio notevole per l’azienda ed i suoi collaboratori ma che, ne sono certo, conoscendone la grande capacità imprenditoriale, la famiglia Morisiasco saprà trasformare in un’opportunità per il futuro”.
c.s.
CARAGLIO moris