Il centrodestra incalza: “Cosa pensano i cuneesi cattolici di Manassero al gay pride?”
“Per noi la famiglia che va tutelata, è una sola, ossia quella ufficialmente riconosciuta dalla Santa Chiesa” dicono dalla coalizione che sostiene Franco Civallero“Vorremmo sapere cosa ne pensano i cuneesi cattolici della manifestazione del Gay Pride che si è svolta ieri lungo le vie cittadine. Ma soprattutto cosa ne pensano della presenza in prima fila del candidato sindaco del Pd Patrizia Manassero. Rappresentante di quello stesso partito che vorrebbe equiparare la famiglia riconosciuta da Chiesa e Stato a quella assai meno canonica composta da persone dello stesso sesso”: la dichiarazione arriva dal comitato che sostiene la candidatura di Franco Civallero a sindaco di Cuneo per il centrodestra.
Il candidato aveva già rimarcato le sue posizioni: “Seppur condannando ogni forma di discriminazione, credo nei valori della Chiesa cattolica, partendo da quello della famiglia tradizionale”. Una stoccata polemica era rivolta in particolare alla “strumentalizzazione politica che ne hanno fatto alcuni candidati per accaparrarsi solamente voti e visibilità”: la manifestazione “doveva essere sopra le parti e non vedere in prima fila il coinvolgimento della candidata sindaca di sinistra”.
Quello di Manassero, punge il centrodestra, è “un modo assai singolare di agire da parte di chi a parole dice di voler difendere la famiglia ed i suoi valori, fortemente radicati nella fede cristiana”. Nessuna titubanza da parte del principale schieramento opposto nel definirsi “accanto alle madri, ai padri e ai loro figli che costituiscono la spina dorsale dei nostri valori. Per noi la famiglia che va tutelata, è una sola, ossia quella ufficialmente riconosciuta dalla Santa Chiesa”.
a.c.
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