Il completamento dell'Asti-Cuneo non è più una priorità?
Fino a qualche mese fa manifestazioni e presidi. Oggi nulla è cambiato, ma tutto tace. Lunedì prossimo arriva il ministro dei Trasporti, non sarebbe il caso di rispolverare i cartelli di protesta?L'Asti-Cuneo non è più una priorità? La domanda sorge spontanea dopo un periodo in cui il completamento dei nove chilometri dell'autostrada mancanti, bloccati dal 2012, sembra non interessare a nessuno.
È passato poco più di un anno (era il 16 novembre) da quando un centinaio di sindaci e amministratori manifestarono sotto la Prefettura di Cuneo, guidati dall'allora presidente della Regione Sergio Chiamparino, per chiedere il completamento dell'infrastruttura. Fu la prima di una serie di iniziative pubbliche sull'argomento. Nel marzo di quest'anno, sempre in via Roma, venne allestito un presidio permanente delle fasce tricolori del territorio, che poi portò alla visita dell'ex ministro delle Infrastrutture Toninelli e del premier Conte, che garantirono lo sblocco dei cantieri entro l'estate. Il 21 giugno è passato, il 23 settembre anche e il 21 dicembre è dietro l'angolo, ma di operai al lavoro non se ne vedono.
Nel frattempo sono mutate molte cose, soprattutto l'esecutivo nazionale. Sono tre mesi esatti che il Governo Conte II è al timone del Paese e Paola De Micheli è titolare del dicastero di piazzale Porta Pia, ma la situazione non si è sbloccata, anzi. A Bruxelles attendono ancora che il ministro dem comunichi quale soluzione ha scelto: Delrio o Toninelli? Un impasse che non giova e che rende la situazione infrastrutturale la medesima (in realtà sarebbe anche peggiore visto che nel frattempo è crollato un viadotto sull'A6, tagliando il principale collegamento con la Liguria) rispetto a quella di nove mesi fa, ma a manifestare sotto la Prefettura non c'è più nessuno.
Lunedì arriverà ad Alba il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Il minimo che ci possa attendere è che comunichi ufficialmente qual è la linea del Governo sull'argomento. Da parte dei rappresentanti del territorio invece ci si aspetta che i cartelli con i quali hanno accolto Toninelli (nella foto) vengano rispolverati. Magari organizzando un presidio in piazza Risorgimento. Altrimenti qualcuno potrebbe davvero pensare che l'Asti-Cuneo non sia più una priorità...
Samuele Mattio
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