Il Comune di Cuneo avrà un suo “albo dei professionisti”
L’annuncio dell’assessore Serale riguarda gli incarichi con affidamento diretto: “Il nuovo codice dei contratti può essere l’occasione giusta per adottare la norma”Ci sarà presto un elenco ufficiale dei professionisti ai quali il Comune di Cuneo attingerà per l’affidamento di incarichi diretti. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Serale nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, rispondendo a un’interpellanza sul tema.
Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) aveva posto la questione alla luce dei “cospicui finanziamenti ottenuti con il Pnrr” e degli “inevitabili molteplici incarichi a professionisti per dare supporto alla macchina amministrativa cittadina”. Ricordando che già oggi tutti gli incarichi vengono pubblicati su un’apposita pagina del sito Internet del Comune, l’assessore ha spiegato quali siano le attuali modalità di assegnazione: “In generale vengono acquisiti preventivi informali di più operatori, valutando l’esperienza necessaria e valorizzando il principio di rotazione”.
Il nuovo codice dei contratti pubblici, voluto dal ministro Salvini e pubblicato il 31 marzo in Gazzetta Ufficiale, introduce una disciplina molto più flessibile e rivolta ad aumentare la discrezionalità delle amministrazioni. Già con il decreto Aiuti quater la soglia per l’affidamento diretto era stata portata a 150mila euro per i lavori pubblici e a 139mila euro per le gare di servizi e forniture (in cui rientrano la progettazione e i servizi di ingegneria e architettura).
Il Comune di Cuneo ricorre già alla piattaforma TuttoGare per la valutazione comparata degli operatori: “Sappiamo - aggiunge Serale - che sia la Provincia di Cuneo che l’Acda hanno già istituito elenchi di professionisti da cui si possono attingere i tecnici per l’affidamento di incarichi diretti: una modalità assolutamente percorribile, che oggi ancora non applichiamo. La prossima pubblicazione del nuovo codice dei contratti potrebbe essere l’occasione giusta per adottare questa buona norma che già altri enti vanno ad applicare”.
Andrea Cascioli
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