Il Consiglio comunale di Borgo si infiamma su biodigestore e rifiuti: ieri nuovo "round" Beretta-Fantino
Toni accesi durante la discussione di due interrogazioni presentate dall'ex assessore: "Violato il programma presentato ai cittadini nel 2017". Il Sindaco: "Falsità"Il progetto per un nuovo biodigestore da realizzare nell’area della ex discarica di San Nicolao, e più in generale il tema della gestione dei rifiuti, sono tornati ad infiammare il Consiglio comunale di Borgo San Dalmazzo, convocato venerdì sera in videoconferenza per la prima seduta del 2021. Il sindaco Gian Paolo Beretta ha risposto a due interrogazioni presentate da Mauro Fantino, con il dibattito che ha assunto a tratti toni decisamente accesi.
Nella prima l’ex assessore chiedeva chiarimenti sulla riunione di un tavolo di lavoro in tema di smaltimento rifiuti avvenuta a febbraio: “Perchè non sono stati invitati i consiglieri comunali e quando si provvederà ad inserire la documentazione relativa a questo incontro nel fascicolo aperto presso l’Ufficio Ambiente del Comune?”.
“Il tavolo a cui si fa riferimento - ha replicato Beretta - è stato istituito durante l’assemblea dei soci di Acsr del 9 luglio 2020 su proposta di Maurizio Pezzoli (presidente del CdA, ndr) e dopo iniziativa dell’assessore del Comune di Cuneo Davide Dalmasso: il gruppo è costituito da circa sei Comuni e si occupa dell’ottimizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti, anche nell’ottica dell’armonizzazione dei servizi pubblici locali, valutando eventualmente l'accorpamento degli enti gestori come acqua e rifiuti. Non essendo un’articolazione di stretta pertinenza del Comune non si ritiene di dover invitare i consiglieri comunali alle riunioni, ma per correttezza e opportunità sono stati invitati assessori e capigruppo consiliari. Per lo stesso motivo non vi sono documenti da inserire nel fascicolo elettronico dell’ufficio ambiente del Comune: gli atti ufficiali, ad esempio le convocazioni, sono protocollati presso l’archivio comunale”.
Dura la replica di Fantino, che si era dimesso a fine 2019 dal ruolo di assessore proprio per divergenze con la Giunta sul tema del biodigestore ed è tra i fondatori del comitato che si oppone al progetto: “Si sta violando il programma che la lista ‘Impegno per Borgo’ ha presentato ai cittadini nel 2017. L’argomento è nato di nascosto, si cerca continuamente di non parlarne, la prima assemblea pubblica fu organizzata dopo che lo studio di fattibilità era già stato presentato in Provincia. Vedo che si continua con questa linea, noi andremo avanti con la nostra battaglia”. Altrettanto piccata la replica del Sindaco, che ha accusato Fantino di dire volontariamente “falsità con proposito di inganno”: “Non si sta facendo nulla di nascosto, è tutto sotto la luce del sole. Questo gruppo è stato creato per trovare una soluzione al tema dei rifiuti in generale, non solamente per quanto riguarda il biodigestore, cosa di cui Fantino non si è mai interessato”.
Scontro ancora più ruvido durante la discussione della seconda interrogazione, in cui l’ex assessore ha chiesto di conoscere per quale motivo Acsr - società partecipata dal Comune di Borgo - sia passata da una governance ad amministratore unico ad un Consiglio di Amministrazione di cinque componenti, con conseguente aumento dei costi. Alla lettura del bilancio 2013 di Acsr il compenso attribuito all’allora amministratore unico era pari a 25.850 euro, i compensi attribuiti attualmente ai componenti del CdA sono invece pari a circa 50 mila euro. A questo proposito Fantino ha richiamato alcune norme secondo cui il costo annuale sostenuto per i compensi degli amministratori non può superare (dal primo gennaio 2015) l’80% del costo complessivamente sostenuto nel 2013. “La gestione dell’attività di cui si chiede notizia - ha replicato Beretta - ricade nella competenza di Acsr, la quale svolge per il Comune il servizio di gestione degli impianti tecnologici di recupero e smaltimento rifiuti. Il Comune non dispone del verbale dell’assemblea dei soci relativa alla nomina del Cda, invitiamo Fantino a chiedere notizia degli atti in argomento direttamente ad Acsr”. Delle modifiche nella governance di Acsr, ha proseguito il primo cittadino, “si era parlato in una riunione dell’allora maggioranza in cui Fantino era presente: quindi ne era a conoscenza, ma continua con i suoi contenuti ostili al sottoscritto. Forse ha la memoria un po’ corta”.
“Prendo atto del fatto che sono raddoppiati i costi per la governance di Acsr, di questo non si era mai parlato. Beretta si vergogni”, ha concluso Fantino.
Andrea Dalmasso
BORGO SAN DALMAZZO Borgo San Dalmazzo - Consiglio comunale