Il Consiglio comunale di Cuneo contro il riarmo, Azione: "Triste e miope"
I vertici provinciali del partito: "Rafforzare la difesa europea non significa solo garantire la sicurezza dei nostri territori, ma anche riaffermare la centralità europea in ambito diplomatico"Riceviamo e pubblichiamo.
Nel Consiglio comunale di Cuneo che si è svolto martedì scorso, si è affrontato un tema di grande importanza, con il gruppo di Cuneo Civica che ha presentato un ordine del giorno sul “ReArm Europe”, cercando di dare un’impronta politica e di parte al Consiglio Comunale sul tema. “Come Azione apprendiamo con grande contrarietà la votazione assunta dal Consiglio Comunale di Cuneo sul ReArm Europe – dichiara Giacomo Prandi e Nicolò Musso - . In un contesto geopolitico
caratterizzato da minacce crescenti, è fondamentale che l’Europa assuma un ruolo sempre più attivo nella protezione della propria sicurezza, integrando le proprie forze armate e costruendo con necessari investimenti una difesa comune, forte e indipendente. Rafforzare la difesa europea non significa solo garantire la sicurezza dei nostri territori, ma anche riaffermare la centralità europea in ambito diplomatico e di politica estera, in un contesto in cui l’Europa non può più fare pieno affidamento alla protezione e alla forza di deterrenza degli Stati Uniti d’America che hanno garantito la pace nel vecchio continente per oltre settant’anni. Il tutto è ancora più triste e miope - concludono Prandi e Musso - quando a “prendere una decisone” su questo tema è il Comune di Cuneo, Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza che, oltre a strumentalizzare e semplificare al mero “armi sì o armi no” un tema complesso di politica internazionale su cui non ha alcuna competenza e prerogativa, non riesce nemmeno a comprendere il valore della propria storia di resistenza partigiana e di come quella pace ottenuta combattendo sia durata così a lungo”.
Segreteria Provinciale Azione Cuneo
c.s.

Azione