Il Consiglio provinciale davanti alla Prefettura per sollecitare urgenti interventi sulle infrastrutture stradali
La seduta 'informale' presso il presidio per chiedere il completamento dell'Asti-Cuneo, Borgna: 'Siamo qui per l’autostrada, ma non solo'Il Consiglio provinciale informale di lunedì 4 marzo si è riunito in un luogo altrettanto informale come via Roma davanti alla Prefettura di Cuneo, ma l’argomento posto ad oggetto dell’incontro era molto preciso e ufficiale: chiedere al Governo il completamento dell’autostrada Cuneo-Asti, ferma dal 2012 e, più in generale, la conclusione di tante infrastrutture pubbliche attese in alcuni casi da decenni.
Il presidente della Provincia Federico Borgna: “Siamo qui per l’autostrada Cuneo-Asti, ma non solo. Continueremo il presidio tutti i giorni, dalle 8 alle 20, fino al 25 marzo e il giorno dopo andremo a Roma sotto la sede del ministero a Infrastrutture e Trasporti, dove il ministro Danilo Toninelli ci aveva incontrato sei mesi fa, rassicurandoci che la soluzione era in arrivo. Non ci interessa come, ma l’autostrada va finita immediatamente”.
Oltre a Borgna, erano presenti i consiglieri provinciali Annamaria Molinari, Giorgio Lerda, Simone Alberto, Massimo Antoniotti e Rosita Serra (presidente consiglio comunale di Fossano). Tra i temi portati al centro del dibattito anche il raddoppio del tunnel di Tenda, le attese circonvallazioni di Demonte e di Cuneo, la ricostruzione del ponte di Monchiero e molti altri ponti da sistemare, la ferrovia internazionale Cuneo-Ventimiglia, il viadotto di Fossano, la viabilità di accesso all’ospedale di Verduno e, non ultimo, la messa in sicurezza degli oltre 3 mila km di strade provinciali per cui mancano fondi sufficienti.
Comunicato stampa
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