Il Consiglio regionale respinge la proposta di legge del PD sulle misure per il rilancio all'economia
Confermato il parere contrario che era stato espresso dalla prima Commissione lo scorso 22 maggio. Critiche le minoranzeIl Consiglio regionale ha respinta la Proposta di Legge 94 a prima firma del capogruppo Pd Raffaele Gallo: prevedeva misure per il rilancio dell’economia regionale dopo l’epidemia Covid-19. Nella seduta di mercoledì 10 giugno è stato quindi confermato il parere contrario della prima Commissione lo scorso 22 maggio. La Pdl proponeva anche alcuni interventi mirati per fronteggiare la povertà e il disagio sociale, con una copertura di 100 milioni di euro attraverso una riduzione del capitale sociale di Finpiemonte.
Si prevedevano contributi a fondo perduto al fine di consentire a piccole e medie imprese e microimprese la prosecuzione o il riavvio dell’attività, adeguandosi alle norme di tutela della salute imposte dal Covid-19 e contributi a sostegno delle imprese che vengono ricapitalizzate. Ma c’era anche attenzione allo sport, al turismo e al Terzo settore. “Questi sarebbero stati fondi nuovi, aggiuntivi e immediatamente spendibili. Dunque, una proposta concreta e non un annuncio” ha spiegato Gallo.
L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano ha sottolineato come la Giunta si sia attivata in chiave emergenza e progettualità, ponendo attenzione alla capitalizzazione delle imprese: “Molti suggerimenti sono stati recepiti, ma non sono d'accordo sul fatto che nella nostra azione non ci sia progettualità, sottolineo invece come il Governo nazionale faccia fatica a dare sostanza al cluster dell'automotive”.
Nella relazione di maggioranza, Valter Marin (Lega) ha annunciato la contrarietà alla Pdl, in quanto superata dal Disegno di legge 95 della Giunta - il Riparti Piemonte recentemente approvato - e stanzia 800 milioni di euro, di cui soltanto 18 di provenienza statale
Nella discussione generale sono intervenuti Sean Sacco, Giorgio Bertola, Francesca Frediani e Sarah Disabato (M5s), Marco Grimaldi (Lev) e Mario Giaccone (Monviso), che hanno sottolineato la valenza della Pdl e la mancanza di visione futura nell'operato della Giunta. Per la Maggioranza, Andrea Cane (Lega) si è soffermato su un argomento più volte citato nei vari interventi: "Nel Riparti Piemonte è previsto un fondo regionale per lo smart working”.
c.s.
CUNEO Piemonte