'Il crollo del viadotto autostradale sulla Torino-Savona poteva essere un'altra tragedia'
La lettera di Massimiliano Campana e Vincenzo Battaglia della Cisl dopo il cedimento del ponte tra Altare e Savona
Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile direttore
Lascia increduli, attoniti e sconvolti la notizia del crollo del viadotto autostradale sulla Torino-Savona: poteva essere un’altra tragedia, è stata invece la conferma del rischio che tutti noi corriamo nel vivere e spostarci in un paese, in un territorio, che sta letteralmente cadendo a pezzi, gettandoci nelle peggiori insicurezze e frustrazioni. È sconsolante vedere quanto in questo paese sia ormai difficoltoso, se non impossibile, prendere le necessarie decisioni ed avviare gli interventi urgenti ed improrogabili che peraltro sono sotto gli occhi di tutti e denunciati da più parti. Viene innanzitutto da chiedersi che fine ha fatto la lista di interventi prioritari per la messa in sicurezza dei territori richiesta tempo fa dall’allora Ministro per le infrastrutture Toninelli: l’ennesima “lettera morta”?
Questo è il vero problema: l’immobilismo, il rimpallo delle responsabilità, le troppe incertezze ed esitazioni anche di parte della politica che spesso dibatte o addirittura si azzuffa su questioni che sono così lontane dai veri problemi delle persone, dei territori, del paese intero.
Abbiamo, come Cisl e Filca Cisl provinciali denunciato con fermezza, già in un convegno da noi promosso nell’ottobre del 2018, la situazione sempre più grave, indicando gli obiettivi che riteniamo imprescindibili a partire dalla manutenzione ambientale, dalla prevenzione del dissesto idrogeologico, dalla realizzazione di infrastrutture moderne, efficienti e sicure. Basta con lettere morte o parole al vento, è indispensabile prendere decisioni, stabilire obiettivi chiari e realizzabili, assumersi responsabilità, non c’è più tempo da perdere.
Massimiliano Campana Segretario Generale CISL CUNEO
Vincenzo Battaglia Segretario Generale FILCA CISL CUNEO
Gentile direttore
Lascia increduli, attoniti e sconvolti la notizia del crollo del viadotto autostradale sulla Torino-Savona: poteva essere un’altra tragedia, è stata invece la conferma del rischio che tutti noi corriamo nel vivere e spostarci in un paese, in un territorio, che sta letteralmente cadendo a pezzi, gettandoci nelle peggiori insicurezze e frustrazioni. È sconsolante vedere quanto in questo paese sia ormai difficoltoso, se non impossibile, prendere le necessarie decisioni ed avviare gli interventi urgenti ed improrogabili che peraltro sono sotto gli occhi di tutti e denunciati da più parti. Viene innanzitutto da chiedersi che fine ha fatto la lista di interventi prioritari per la messa in sicurezza dei territori richiesta tempo fa dall’allora Ministro per le infrastrutture Toninelli: l’ennesima “lettera morta”?
Questo è il vero problema: l’immobilismo, il rimpallo delle responsabilità, le troppe incertezze ed esitazioni anche di parte della politica che spesso dibatte o addirittura si azzuffa su questioni che sono così lontane dai veri problemi delle persone, dei territori, del paese intero.
Abbiamo, come Cisl e Filca Cisl provinciali denunciato con fermezza, già in un convegno da noi promosso nell’ottobre del 2018, la situazione sempre più grave, indicando gli obiettivi che riteniamo imprescindibili a partire dalla manutenzione ambientale, dalla prevenzione del dissesto idrogeologico, dalla realizzazione di infrastrutture moderne, efficienti e sicure. Basta con lettere morte o parole al vento, è indispensabile prendere decisioni, stabilire obiettivi chiari e realizzabili, assumersi responsabilità, non c’è più tempo da perdere.
Massimiliano Campana Segretario Generale CISL CUNEO
Vincenzo Battaglia Segretario Generale FILCA CISL CUNEO
Redazione
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