Il difficile rapporto tra le imprese cuneesi e il web: solo il 37% delle aziende usa Facebook, appena il 7,6% vende on-line
I dati diffusi dal Centro Studi di Confindustria Cuneo. La direttrice, Giuliana Cirio: 'Stiamo pensando di aprire uno sportello apposito'Nella mattinata di oggi, 24 ottobre, sono stati presentati i dati di un’indagine di previsione per il quarto trimestre 2017 realizzata dal Centro Studi di Confidustria Cuneo. Il quadro che ne è emerso ha confermato il buon momento per la congiuntura cuneese (analizzeremo la pubblicazione completa in un altro articolo), ma il dato che più ha impressionato è stato quello sull’utilizzo aziendale di internet e dei social media. Le imprese della provincia Granda sembrano non aver ancora compreso appieno la potenzialità della rete: lo dimostra il fatto che nel 2017 solo il 75,6 % di esse utilizza un sito per la presentazione dell’azienda e dei prodotti da commerciare.
I dati che seguono sono ancor più impressionanti: solo il 7,6% delle aziende usa la vendita on-line, mentre l’uso della rete per segnalare novità e informazioni su eventi si limita al 24,4%. Il 5,1% delle aziende è addirittura privo di uno spazio on-line.
Il campione su cui si basa l’indagine è composto da 300 aziende intervistate, rappresentative del territorio per dimensione e settorialità, quindi significativo. A onor del vero va considerato che non tutte le imprese hanno come destinazione l’utenza privata, dunque c’è un interesse minore a rivolgersi al web, ma i dati destano comunque stupore.
Esemplificativo del rapporto superficiale tra il tessuto produttivo della Granda e internet è il dato sull’aggiornamento del sito web aziendale: il 54,9% viene aggiornato saltuariamente, il 18,9% una volta al mese, il 10,3% almeno una volta a settimana, il 4,3% non lo aggiorna mai, mentre solamente l’11,6% lavora in tempo reale.
Curioso anche il dato della comunicazione sui social network: solo il 37,1% delle aziende usa Facebook. Ancora peggiore il dato che riguarda il motore di ricerca Google, al 32,7%. Tiene Linkedin al 16 %, mentre Twitter è fermo al 9,1%, Youtube al 7,3%. Gli altri social sono invece derubricati nella categoria ‘altri’, Instagram compreso.
Nella società odierna essere al passo con i tempi è componente fondamentale per restare competitivi in un mondo sempre più digitale, indubbiamente lo scarso feeling delle aziende della Granda con il web è un problema da risolvere.
Sull’argomento è intervenuta Giuliana Cirio, direttrice di Confindustria Cuneo: “Pur avendo sul territorio aziende che rappresentano eccellenze europee o addirittura internazionali, c’è ancora poca fiducia negli investimenti digitali”.
L’associazione di categoria degli industriali ha ben chiara la questione e sta cercando di dare un cambio di passo al mondo produttivo: “Stiamo pensando di investire in uno sportello che aiuti le aziende a comunicare con metodi innovativi – spiega la Cirio – Si tratta di un impegno che ci vogliamo prendere perché pensiamo che ci sia un gap da colmare in questa direzione”.
Secondo la direttrice di Confindustria il dato è analizzabile anche da un punto di vista infrastrutturale: “C’è un altro problema: è inutile che un’azienda investa in un sito internet avanzato se poi non ha la fibra a disposizione (la fibra ottica n.d.r., che ancora non copre gran parte del territorio della provincia n.d.r.)”.
Samuele Mattio
CUNEO Giuliana Cirio - Confidustria Cuneo - Un dato da migliorare